Ambiente, Syngenta: focus su biodiversità per agricoltura sostenibile

Ambiente, Syngenta: focus su biodiversità per agricoltura sostenibile

Nella giornata mondiale della biodiversità Syngenta ha promosso la Gp EcoRun, la marcia non competitiva di 5 e 10 chilometri che si è disputata in mattinata nella ‘verde’ cornice del Comprensorio Neorurale della Cassinazza (Cascina Darsena) a Giussago, in provincia di Pavia. Focus dell’iniziativa, viene spiegato in una nota, è la scoperta dell’agricoltura  sostenibile.

“La biodiversità è un aspetto importante di cui ci occupiamo per portare avanti un’agricoltura che sia assolutamente sostenibile”, afferma l’amministratore delegato di Syngenta Italia, Luigi Radaelli. Il manager ricorda come il Gruppo abbia preso impegni precisi “nei confronti del pianeta all’interno del ‘The Good Growth Plan’. Impegni concreti basati su tre pilastri. Si tratta del piano lanciato nel 2013 a livello mondiale per presentare l’impegno concreto che Syngenta intende assumere per contribuire alla sicurezza alimentare e alla sostenibilità ambientale.

“Sostanzialmente – ha spiegato Radaelli – noi riteniamo che prima di tutto sia necessario rendere le culture più produttive, più efficienti producendo di più ma utilizzando meno risorse. Il secondo aspetto è la produzione della biodiversità e la difesa del suolo: in particolar modo ci preoccupiamo di creare delle aree di biodiversità attorno ai campi coltivati attraverso la operation pollinator. Il terzo pilastro è quello dedicato a una maggior salute e più sicurezza. In Italia ci preoccupiamo soprattutto della formazione degli agricoltori affinchè utilizzino delle pratiche agricole molto moderne, innovative e sostenibili”. Agricoltura e ambiente possono quindi coesistere.

“Agricoltura e ambiente convivono da sempre – ha sottolineato Radaelli – da 5.000 anni, da quando l’uomo ha iniziato a fare agricoltura di fatto modificando l’ambiente. L’agricoltura è una modifica dell’ambiente ma questo non significa che non sia rispettosa dell’ambiente. L’agricoltore è il primo attore che ha tutto l’interesse a mantenere un ambiente fertile, ottimale per fare le sue produzioni, soprattutto per tramandarlo in seguito a chi verrà. Quindi è un guardiano dell’ambiente e da questo punto di vista bisogna assolutamente aiutarlo con l’innovazione e la tecnologia”. » red
23
maggio 2016

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