Caltagirone, al via dal 12 al 14 luglio la seconda edizione de I Sapuri rì n’a vota

CaltagironeGiunta alla sua seconda edizione “I Sapuri rì n’a vota”, la manifestazione organizzata dall’associazione culturale “Quelli che Granieri” col patrocinio del Comune di Caltagirone ed il contributo di alcuni sponsor locali, si propone di mantenere vive le tradizioni locali e il legame con la cultura della piccola frazione di Caltagirone.
Da venerdì 12 a domenica 14 luglio la comunità di Granieri con “I Sapuri rì n’a vota” ricostruisce la propria memoria collettiva e i saperi in modo da trasmetterli alle giovani generazioni attraverso un lavoro di ricerca delle più autentiche ricette delle antiche pietanze locali coinvolgendo tutte le famiglie del borgo e creando una straordinaria sinergia tra la saggezza degli anziani, custodi di “antica memoria” e il bisogno identitario dei giovani.
Così le sapienti mani delle donne sono già al lavoro per la preparazione di capunate, pane cunzatu, pasturieddi, ‘mpanate, scacce, cuccìa, cutugnate, giuggiulena e tante altre pietanze dell’antica cucina locale, oltre alla degustazione del fiore all’occhiello, nonché prodotto tipico che contraddistingue il territorio, cioè l’uva da tavola d’Italia con marchio Doc e Igp. Le pietanze saranno accompagnate dai vini del Feudo Silvestri della azienda agricola dei fratelli Riccobono.
La manifestazione, che si svolgerà lungo la via Roma e piazza Silvestri, offrirà spunti di ricostruzione della storia del borgo fino ad ora poco conosciuta dai più giovani. La novità di quest’anno sarà il coinvolgimento anche dei bambini, che oltre ad esibirsi in una tarantella, si trasformeranno in piccoli panettieri attraverso dei laboratori didattici.
“Anche quest’anno – spiega Concetta Metrico, presidente dell’associazione Quelli che Granieri – continuiamo ad affermare l’importanza del valore della nostra memoria storica ed identitaria con l’obiettivo principale di tramandare alle giovani generazioni e far apprezzare le peculiarità del nostro territorio, le fatiche e le speranze che da sempre contraddistinguono gli abitanti di Granieri, permettendone di creare le condizioni per il suo sviluppo ma soprattutto l’orgoglio di appartenere a questa piccola comunità”.

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