Catania, Berretta “Impegno per valorizzare la scuola di formazione del personale penitenziario di San Pietro Clarenza”

Catania, Berretta “Impegno per valorizzare la scuola di formazione del personale penitenziario di San Pietro Clarenza”

Il sottosegretario alla Giustizia ha incontrato oggi anche il personale dell’Ufficio esecuzione penale di Catania per i problemi legati alla carenza di mezzi e personale.
“Questa Scuola di formazione è una realtà di eccellenza che va valorizzata, soprattutto per l’altissima professionalità e per la specializzazione del personale che vi opera. Una struttura ben integrata nel territorio e accolta con favore dalla cittadinanza, che allo stato attuale è però sottoutilizzata: al più presto incontrerò i tecnici del Ministero della Giustizia per affrontare questa vicenda e dare il giusto valore a questa importante realtà del nostro territorio”. Lo ha affermato questa mattina il sottosegretario alla Giustizia, Giuseppe Berretta, che si è recato in visita alla Scuola di formazione del personale penitenziario di San Pietro Clarenza (in provincia di Catania) incontrando il direttore Milena Mormina ed il personale della scuola.
Subito dopo, sempre in mattinata, l’esponente del Governo Letta si è recato all’Ufficio esecuzione penale esterna di Catania, dove ha incontrato il personale per ascoltarne le istanze riguardanti la carenza di mezzi e di personale e i problemi dovuti al trasferimento dell’ufficio dalla sede attuale ad una nuova. “Ho voluto visitare la sede dello Uepe ed incontrarne il personale per ascoltarne le richieste e perché il Governo sta seguendo una politica orientata ad incrementare le misure alternative al carcere, ed in questa prospettiva il lavoro di questi funzionari della Giustizia è destinato ad un ruolo sempre più di primo piano” ha spiegato Berretta. “Il personale che si occupa dell’esecuzione esterna della pena ha un ruolo importantissimo – ha concluso il sottosegretario catanese – L’incontro è stato utile e ci aiuterà a meglio interpretare le richieste della sede etnea dello Uepe”. » RED
8 novembre 2013

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