Expo 2015: l’arancino siciliano protagonista indiscusso al Cluster BioMed

Expo 2015: l’arancino siciliano protagonista indiscusso al Cluster BioMed

L’arancino siciliano, raccontato e preparato sul palco del Cluster BioMediterraneo dallo chef Rosario Umbriaco (nella foto), protagonista indiscusso ad Expo Milano 2015. Prodotto tradizionale, la cui storia risale al Medioevo e si lega a quella di Federico II, l'”arancinu” (o “arancina”) deve il suo nome al colore arancio che assume la panatura dopo la frittura. Due le tipologie preparate insieme ai visitatori dallo chef Umbriaco.

Prima è toccato all’arancino tradizionale ennese, fatto con riso allo zafferano di Enna, piselli, stracotto di vitellone, estratto di pomodoro e parmigiano. Poi è stata la volta dell'”arancino a due strati di riso“, composto all’esterno da uno strato con menta selvatica e zafferano e all’interno da uno con ricotta fresca, prezzemolo e pepe nero, con al centro un cuore di fonduta di piacentino Dop, un formaggio di pecora con grani di pepe e zafferano tipico della tradizione ennese. I visitatori hanno imparato “fare” gli arancini partecipando a tutte le fasi di preparazione, dalla cottura del condimento alla lavorazione del riso fino al passaggio nel pangrattato e alla frittura, rigorosamente a 190 gradi. “Questo è il ‘segreto’ – ha spiegato lo chef – per far sì che gli arancini non si spacchino”.» red
18 agosto 2015



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