ItaloCatalana: a passeggio per Carrer dels Tallers

ItaloCatalana: a passeggio per Carrer dels Tallers

Il mio peregrinare per ItaloCatalana: a passeggio per Carrer dels Tallers mi porta a passare molto spesso per una delle strade del centro che mi ha maggiormente colpito da sempre: si chiama Carrer dels Tallers ed è la strada che dalla Rambla porta verso Plaça de la Universitat, o al rovescio, come preferite.
Si tratta di una strada ricca di street art da fotografare e immortalare per i propri profili social, ma soprattutto per i propri ricordi, quelli più preziosi di qualsiasi post attira-like.
Non troverete solo angoli carini dove farvi ritrarre in pose da pseudo fashion blogger (dopo aver incrociato una turista giapponese che si faceva fotografare accanto a un portone usurato dal tempo e dall’estro creativo di chi vi aveva scritto sopra e averla emulata in una piccola traversa della strada non sono più in grado di prendere in giro chi si mette in posa, ma posso pur sempre riportare quanto accaduto!), ma anche una serie di negozi di musica e di abbigliamento alternativo che faranno la gioia degli apprezzatori del genere.
Nei negozi di musica di questa strada potrete trovare alcune rarità e alcune chicche che faranno la gioia dei collezionisti, oltre che la gioia dei fan accaniti alla ricerca di una particolare edizione di un album o di un vinile. Certo, dovrete riuscire a uscire da ognuno di questi negozi per poter vedere il successivo ed è anche questa un’impresa, specie se si ha poco tempo a disposizione, ma è qualcosa da provare comunque.
I negozi di abbigliamento alternativo poi vi ruberanno ancora più tempo con le meraviglie nascoste nei loro angolini interni: da fuori possono sembrare negozi abbastanza piccoli, ma si estendono per lunghezza e, una volta iniziato a esplorarli, sembrano non finire mai, così come le mille cose che si vorrebbero comunque comprare, tra merch di band musicali storiche e articoli legati a film, serie tv o abbigliamento goth, punk, rock che sia.
Non ci sono solo negozi di abbigliamento alternativo, però: per gli amanti del Vintage c’è il Flamingo Vintage Kilo (che ha altri punti vendita anche in altre strade del Raval e del Barri Gotic) e per gli amanti della moda a chilometro zero c’è il Coshop, dove si possono trovare articoli disegnati da giovani stilisti catalani, scelti accuratamente dai gestori del negozio.
Se poi volete portarvi a casa un souvenir differente, non dimenticate che in questa strada ci sono anche tatuatori che possono accontentare le vostre richieste ed esigenze.
Finito di vagabondare per Carrer dels Tallers, sbucando sulla Rambla, girando alla vostra destra e mantenendovi sulla sinistra andando verso la statua di Colombo (e non verso Plaça Catalunya, per capirci) potrete imbattervi in una delle mete turistiche più suggestive della zona, almeno personalmente parlando. Avete mai sentito parlare del mercato della Boqueria?
Se non ne avete mai sentito parlare, rimediate: è un caleidoscopio di colori, profumi, immagini e soprattutto… sapori. Vi consiglio di mangiare una crepes salata in uno dei banchi vicini all’ingresso laterale e di concludere il pasto (o di fare un salutare spuntino!) con uno dei frullati di frutta che colorano i banchi che vi circonderanno. Chiaramente, siccome siamo in un mercato molto frequentato da turisti e siamo nella zona vicino alla Rambla, non dimenticatevi di tenere sott’occhio i vostri averi: prevenire è sempre meglio che curare!
Dopo aver passeggiato per le strade vicino alla Boqueria, dove potrete trovare negozi turistici e negozi più particolari, potrete mangiare qualcosa di gustosamente sano in un posticino tra lo stiloso e l’hipster che vi entrerà nel cuore. Sto parlando del “Caravelle”, in carrer Pintor Fortuny 31: sedie tutte differenti tra loro, tavoli in legno trattato, ma di forme diverse, bancone minimal e cucina semi nascosta dove mangiare qualcosa al volo o fermarsi a riposarsi, leggere o lavorare.
Se invece siete più di fretta e volete mangiare qualcosa dopo aver camminato per Carrer de l’Hospital ed esservi fatti una foto vicino alla statua del gatto di Botero nella Rambla del Raval, potete dirigervi verso uno dei due ristoranti Rekons (uno è in carrer Comte d’Urgell 32, verso la Gran Vìa; l’altro è in Carrer Blai 48, la strada di cui vi ho raccontato la scorsa volta, quella dove vi avevo consigliato di andare a mangiare i pintxos!) per poi continuare i vostri giri turistici: vi aspettano delle empanadas buonissime, per le quali potreste sviluppare una pericolosa dipendenza.
La colonna sonora di questo appuntamento italocatalano lo affidiamo ad un cantante di cui vi parlerò a breve su YesNews: si tratta di Alessio Arena, napoletano di nascita, ma cittadino del mondo per vocazione (familiare e non solo), canta in catalano e spagnolo e ha una storia tutta da conoscere e approfondire. » Chiara Colasanti
TW @lady_iron
26 marzo 2016

Comments are closed.