Lampedusa, Pd “Primi segnali dal Governo. I Lampedusani “Se non arriveranno le navi sarà sciopero”

LAMPEDUSA – “Grazie anche alle nostre sollecitazioni, ai nostri continui appelli ed al costante pressing, finalmente il governo nazionale comincia a dare i primi segnali concreti rispetto all’emergenza immigrati a Lampedusa. Ma, ovviamente, sono ancora insufficienti”. Lo dice il deputato regionale del Partito Democratico, Giacomo Di Benedetto, di ritorno, assieme con una delegazione del Pd, da Lampedusa.
“L’annuncio dell’arrivo domani di sei navi per il trasferimento degli extracomunitari – aggiunge Di Benedetto – rappresenta certamente una risposta positiva al drammatico problema. Fermo restando che da solo questo intervento risulta inadeguato”.
“La ragione è semplice – spiega il deputato Pd – se lo svuotamento dell’Isola non dovesse essere accompagnato da un provvedimento che prevede il trasferimento costante degli immigrati, che continueranno a sbarcare, tra qualche giorno ci troveremo a gestire una nuova emergenza”. “Lampedusa – propone Di Benedetto (Pd) – deve essere solo un’area di transito e non un luogo di soggiorno per chi approda nella terra ferma. Questa è la grande sfida. È l’obiettivo primario per il quale bisogna battersi. Quanto sta accadendo sull’Isola é inimmaginabile. Altro che terzo mondo.
Scene e scenari davvero da brividi”.
“Un apprezzamento per il lavoro che svolgono quotidianamente mi sento di rivolgerlo – continua – alla chiesa locale e alla Caritas, due realtà significativamente presenti nel territorio ed impegnate, con dedizione, alla nobile causa. Anche la popolazione lampedusana, dal canto suo, fa la propria parte in termini di solidarietà. Ma, evidentemente, la dimensione del fenomeno ha ratggiunto una soglia tale, i numeri sono inequivocabili, che la rabbia comincia a prevalere”.
“La politica e le istituzioni – conclude – hanno un preciso dovere: varare adeguati e opportuni strumenti che mettano Lampedusa nelle condizioni di ritrovare la sua serenità, di tornare a vivere una normale quotidianità e rilanciare la propria economia, fondata sul turismo e sulla pesca”.
Domani si svolgerà il Consiglio dei Ministri dedicato all’emergenza di Lampedusa. Si aspettano le navi che dovrebbero svuotare l’Isola. Ma ormai i Lampedusani non credono più alle promesse e aspettano atti concreti. Hanno iniziato una protesta occupando il Consiglio Comunale. Da una riunione nell’ufficio del Sindaco, De Rubeis, con funzionari regionali, trapela la notizia che né alla Regione né al Comune hanno notizia delle navi. Al Tg5 l’ex Sindaco, Totò Martello, informa che: “se domani non arriveranno le navi e l’Isola non verrà svuotata a Lampedusa sarà sciopero generale”.
Il Viminale, a stretto gito di posta, conferma chele navi arriveranno.

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