Milano, Ingredients for a Thought: il progetto fotografico sul cibo di Luisa Menazzi Moretti

Milano, Ingredients for a Thought: il progetto fotografico sul cibo di Luisa Menazzi Moretti

Ingredients for a Thought è il nuovo progetto fotografico di Luisa Menazzi Moretti, a cura di Denis Curti, che sarà presentato in anteprima a MIA Fair Milano dall’11 al 13 aprile dalla Galleria STILL e che successivamente, dal 14 aprile al 2 maggio, sarà esposto nello spazio milanese della Galleria in via Balilla 36. In mostra 8 delle 14 fotografie che compongono il progetto, una riflessione dell’artista sul cibo, tema di grande attualità, inteso come simbolo e come linguaggio assoluto delle diverse società contemporanee. Da questo concetto nascono le opere del nuovo lavoro di Luisa Menazzi Moretti, ognuna delle quali affronta una problematica che riguarda il cibo: la fame nel mondo, il cibo trash, la possibile scomparsa di cibo nelle monocolture, la scelta, l’orrore per la sofferenza degli animali, la globalizzazione. E ancora l’importanza della tradizione, ma anche la contaminazione, come nell’opera Christmas Balls, lo sfruttamento della manodopera, la mancanza di acqua, la manipolazione genetica che spesso è negativa, ma a volte necessaria, come suggerisce l’immagine Golden Rice dove il riso, grazie proprio alla genetica, arricchito di vitamina A combatte la cecità di milioni di bambini nel mondo. “Quando mi è stato proposto di lavorare a un progetto fotografico sull’alimentazione, la prima immagine alla quale ho pensato era legata al mondo dell’infanzia –  racconta Luisa Menazzi Moretti – É in questa prima fase della vita che un’alimentazione scorretta determina effetti negativi, spesso irreversibili, per la crescita del corpo e della persona. Quella prima immagine, quel primo pensiero all’alimentazione dell’infanzia, ha condizionato tutto il progetto, dove ho cercato di suggerire, attraverso fotografie che riportano testi in prosa o rime, oggetti o cibi, per lo più destinati ai bambini, alcune dei problemi fondamentali che ci troviamo ad affrontare riguardo alla nutrizione.” Ma per l’artista Ingredients for a Thought è molto di più, vuole essere anche un richiamo civile verso tutte quelle situazioni nelle quali il cibo non c’è, oppure è in eccesso. Ma, al contempo, vuole essere una ricerca trasversale sull’estetica del cibo. Sulla bellezza che si porta appresso, ma anche sul dolore che riesce a trasmettere. » red 28 marzo 2015


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