Montevago, un antiquarium nel Baglio Ingoglia: inaugurazione il 5 agosto

Montevago, un antiquarium nel Baglio Ingoglia: inaugurazione il 5 agosto

“Rimarginate” le ferite del terremoto del ’68 torna al suo antico splendore il “Baglio Ingoglia”, tra i monumenti-simbolo della città termale che dopo il recente restauro è già pronto ad ospitare un antiquarium con sale per esposizioni, rappresentazioni, incontri culturali. L’inaugurazione è prevista il 5 agosto prossimo, a tagliare il nastro insieme al sindaco Margherita La Rocca Ruvolo sarà l’arcivescovo di Agrigento cardinale Francesco Montenegro. Nell’occasione sarà inaugurata una mostra di pittura di vari artisti locali.

“Sarà un momento importante per Montevago e per l’intero territorio belicino. Attraverso il recupero e la valorizzazione della memoria, del nostro patrimonio storico, monumentale e artistico puntiamo a creare nuove opportunità per il futuro rilanciando il turismo”, ha detto il sindaco ieri mattina a margine del sopralluogo con i tecnici e gli artisti per mettere a punto i locali del “Baglio Ingoglia” in vista dell’inaugurazione. “I due anni che precedono l’appuntamento al 50° anniversario del Sisma del ’68 dovranno servire – ha aggiunto il primo cittadino – per preparare eventi di forte impatto culturale e di memoria per non dimenticare e sempre con lo sguardo proiettato al futuro”.

sindacoAntica residenza del Cavaliere Calogero Ingoglia che la ereditò dal padre, la costruzione fu realizzata tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, subendo nel tempo diversi ampliamenti e ristrutturazioni. Si trova tra i ruderi della vecchia Montevago, accanto alla vecchia chiesa Madre, e nel 1962 fu utilizzato come set cinematografico per alcune scene del film “La smania addosso” del regista Marcello Andrei con un cast composto da attori di fama internazionale: Gérard Blain, Annette Stroyberg, Vittorio Gassman, Lando Buzzanca, Gino Cervi per citare alcuni nomi. “Il Baglio Ingoglia – si legge nei pannelli descrittivi – si presenta costituito da tutti gli elementi tradizionalmente appartenenti alla tipologia costruttiva a cui è iscritto: si riconoscono il cortile centrale, che era anche giardino ed orto, come le stanze di rappresentanza, che erano il salottino e le camere da letto”.

“Con il recupero della struttura – ha spiegato l’architetto Giuseppe Neri – si vuole ricreare la vocazione conservativa dell’antiquarium come luogo di raccolta dei reperti, rappresentativi della civiltà del paese. L’importanza del progetto è anche la doppia valenza dell’antiquarium, che oltre a essere luogo di conservazione – ha sottolineato – è esso stesso conservato, proponendo per il futuro, analogo atteggiamento verso le ulteriori occasioni che l’antica Montevago propone”.

26 luglio 2016

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