Musica, “Tarantella nel castello putipù”: a tu per tu con Bellavista

Musica, “Tarantella nel castello putipù”: a tu per tu con Bellavista

Classe 1978, polistrumentista nato a Napoli, all’anagrafe Enzo Fiorentino: Bellavista ha da poco pubblicato “Tarantella nel castello putipù” e lo abbiamo incontrato per parlare delle sue canzoni e del suo approccio alla musica in generale.

Chi é Bellavista e come si descriverebbe a chi ancora non la conosce, artisticamente e personalmente parlando?
All’ anagrafe sono Enzo Fiorentino, nei panni di Bellavista invece un cantautore, un menestrello cantastorie, provocatore,  ironico ma pungente, un artigiano della musica. Personalmente, mi definisco un “libero pensatore”, mi piace riflettere, ragionare, senza seguire il gregge. Non vado d’accordo con quei gruppi che si uniscono per scrivere leggi o dettare atteggiamenti. E’ parte del mio carattere, coerente con la mia professione artistica.

Come è nato “Tarantella nel castello putipù”? Qualche aneddoto del periodo in studio di registrazione?
E’ una raccolta di dieci storie, racconta di persone comuni e nasce dalla voglia e l’auspicio di una rivalsa sociale. Inizialmente avevo intenzione di far uscire un EP, poi ho perso il controllo della scrittura, fino ad arrivare a 15/16 brani. Cercando di fare una cernita per assonanza concettuale, non potevo limitare il numero di tracce ed ho compromesso l’idea spostandola all’album.
Ci sono vari aneddoti del periodo in studio, ma uno in particolare, io ed il mio arrangiatore Luca Stendardo, lo ricordiamo con leggera afflizione: partiamo con le registrazioni, batterie, percussioni e bassi, felici e contenti, soddisfatti delle take, saltano due hard disk, compreso quello del back-up (una sfiga doppia), lasciando in regia una scia di fumo. Bruciati totalmente, portandosi via (chissà dove) un mese e più di lavoro. Capita quando ci si affida ai computer.

Sogni e speranze per il futuro a breve termine e a lungo termine?
A breve suoneremo in giro per la penisola, portando tanta tarantella nel castello putipù e tanta allegria. La speranza é quella di divertirmi insieme alla gente, senza puntare tutte le forze a scalare le vette della classifica. Per il futuro? riuscire a raccontare sempre qualcosa, magari con un disco all’anno…come facevano i Beatles.
Questa la sua pagina facebook: www.facebook.com/BellaVistaOFF » Chiara Colasanti
TW @lady_iron
12 giugno 2016

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