Musica, Ciarz e il nuovo album “Affunk”

Musica, Ciarz e il nuovo album “Affunk”

Dopo un album d’esordio sotto il nome di Frank D. nel 2014, cambia il suono, cambia l’approccio vocale e cambiano i testi nel nuovo album di Ciarz dal titolo “Affunk” disponibile dal 16 gennaio  su etichetta BandBackers.
Il termine “Affunk”, anche titolo di una delle tracce del disco, è un gioco di parole con il termine “Funk”, ma nonostante il titolo possa trarre in inganno, i generi musicali si succedono rapidamente da un brano all’altro a dimostrazione delle numerose influenze alla base del progetto.
L’intenzione nell’album è di mostrare tutti i demoni che Ciarz ha finora sviluppato e che ora riconosce: dai problemi nella gestione delle relazioni interpersonali e amorose alle problematiche razziali, dai rapporti familiari alla paura di perdere le persone a lui più vicine.
Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con lui per conoscerlo meglio e avvicinarci al suo percorso artistico e personale.

Chi è Ciarz e come ti descriveresti in breve?
“Un ragazzo che ci ha creduto e che sta vivendo la fase di crescita di quella bella piantina chiamata “Carriera artistica”. Un ragazzo che si limita a fare quello che gli piace e non quello che dovrebbe fare per accontentare chi gli sta intorno. Un ragazzo che non vuole divenire un artista ma che vuole abbracciare l’arte. Uno come tanti che davanti allo specchio ha detto “se non ci credi te, chi altro ci crederà?””

Come è nata “Fumo”?
“Da un foglio bianco e una chitarra. Col senno di poi è stato un bello sfogo personale. Ho tirato fuori molto, come per altri pezzi, magari non è tutto chiarissimo al primo ascolto ma si palesa già al secondo. Ho mandato una bozza a Intiman e lui mi ha risposto di buona lena con una canzone, ancora qualche aggiustata ed era pronta.”

Cosa è cambiato dai tempi di Frank D.?
“Niente. Il racconto è sempre lo stesso, quello della mia vita. Ma un trentenne che racconta i primi trent’anni della sua vita diffonde una storia molto diversa da quella che racconterà a sessanta anni, anche se gli avvenimenti restano gli stessi. I miei dischi sono le mie varie versioni di “Fermo e Lucia” con l’intenzione di arrivare al definitivo “Promessi sposi”.”

Cosa ne pensi della scena rap italiana al momento?
“I rapper sono migliorati tantissimo nel giro di 10 – 15 anni. La cosa che fa più paura è la qualità delle produzioni: come in alcuni casi è già successo presto il mondo si renderà conto di quanto forti siano i produttori italiani e cominceranno a chiamarli da ogni dove.”

“Affunk” come è nato? Qualche aneddoto del periodo in studio?
“Il disco è nato dalla mia inarrestabile voglia di fare musica, cambiando il modo di farla. In studio non ci passo tantissimo tempo: amo scrivere in casa e correggere e migliorare i testi in giro per i parchi, gli autobus e le stazioni ferroviarie. Una cosa particolare mi successe con “Non c’è problema” che scrissi su un’idea generale che avevo in testa. Quando era già mixata la feci ascoltare casualmente ad un’amica e mi disse che quella canzone parlava di lei: mi raccontò alcuni avvenimenti che sembravano realmente combaciare. Ne fui sorpreso, spaventato e felice al contempo.”

Hai una routine creativa per scrivere i tuoi pezzi oppure ogni volta è diverso?
“La casualità regna sovrana, perché al caso non credo quindi seguo l’istinto sia che mi dica di usare un metodo già provato, sia che mi dica di buttarmi a capofitto in una nuova strada. Molti di questi pezzi li ho scritti con la tecnica del “flusso di coscienza”, cioè scrivendo una parola dietro l’altra senza sapere l’argomento e lasciare che venisse da sé fuori il motivo della sua esistenza.”

Sogni nel cassetto e speranze per il futuro a breve termine?
“Il sogno è quello di vivere esclusivamente di ciò che creo. La speranza è di dare qualcosa in più a questo gioco della musica e di portarmi dove neanche la mia fantasia si avventura.”

Artisti di riferimento?
“Caparezza è l’Aleph della mia musica. A causa sua ho iniziato a scrivere testi e a lui faccio riferimento per molto di ciò che faccio. Quando raggiungerò il suo livello potrò puntare all’universo.”

Sito: ciarz.it
FB: facebook.com/OfficialFrankd
Youtube: youtube.com/channel/UCMdwBWKhi8-b6JzKh3llh-g» Chiara Colasanti
TW @lady_iron
11 marzo 2017

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