Musica, i The Busted per la prima volta in Italia

Musica, i The Busted per la prima volta in Italia

Alzi la mano chi non conosce i The Busted. Probabilmente sarete in parecchi a non conoscerli, ma solamente perché in Italia la loro promozione si è sempre fermata al passaparola degli appassionati e poco più. Da fan dei McFly e dei Busted però, per me sabato 18 marzo è stata una data incredibile: per la prima volta i Busted hanno suonato in Italia e finalmente sono riuscita a vederli dal vivo.
In Inghilterra hanno letteralmente orde di fan che li seguono ovunque e, dopo dodici anni di assenza dalle scene, sono ritornati con il nuovo disco “Night Driver”, che ora stanno portando in tour in giro per l’Europa.
La band nacque nel 2000 per sciogliersi nel 2005 e poi riunirsi, nella sua formazione originale, nel 2016, per la gioia delle migliaia di fan sparsi in giro per il mondo.
I loro percorsi artistici hanno poi continuato a evolversi e intrecciarsi con altri protagonisti di spicco della scena musicale e artistica inglese (ma internazionale in generale), pur percorrendo strade separate.
Vederli insieme sul palco del Tunnel, suonare canzoni che hanno accompagnato la mia adolescenza come “What I Go To School For”, “Air Hostess” o “Year 3000” è stato un vero colpo al cuore, che mi ha riportato indietro nel tempo fino a momenti che avevo anche dimenticato di aver vissuto.
Anche i nuovi brani riescono a colpire nel segno, facendo saltare, sudare, cantare e dimenare il pubblico presente nel locale, che non sarà paragonabile ai sold out britannici nelle arene, ma comunque ha fatto sentire ai ragazzi il proprio sostegno, appoggio e calore.
Brani come “New York” o “Thinking Of You” sono canzoni che fanno comprendere quanto il nuovo percorso dei Busted non sia altro che una naturale evoluzione del percorso che hanno intrapreso nel 2000 e che li ha portati a essere amati da un pubblico così trasversale.
La promessa di tornare presto in Italia è stata fatta, non ci resta che sperare che venga mantenuta presto, molto presto. » Chiara Colasanti
TW @lady_iron
22 marzo 2017

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