“My T-weet”: 140 caratteri su delle maglie che fanno anche beneficenza!

“My T-weet”: 140 caratteri su delle maglie che fanno anche beneficenza!

Il talento in 140 caratteri, quelli di un tweet. La sintesi imposta dal social network offre evidentemente una nuova frontiera a chi vuole cimentarsi con l’uso della parola. Lo sanno bene i 18 autori dei brillanti “cinguettii” fra i quali sono stati scelti i 20 slogan per “My T-weet”, la collection di t-shirt ideata da Rudy Zerbi e commercializzata da MyT-Shirt online e nei punti vendita in tutta Italia.
L’idea nasce da stimoli diversi nelle intenzioni di Rudy Zerbi. Intanto dal desiderio di dare autorevolezza – seppur in chiave divertente e leggera – a una tecnica di scrittura per la quale è necessario possedere un vero e proprio talento, offrendo visibilità anche al di fuori del web ad alcuni “non-personaggi”, in vari casi noti solo attraverso l’alias, che hanno conquistato migliaia di follower proprio per quello che scrivono e non in quanto celebrities già famose che radunano la loro fanbase su una nuova piattaforma.
Poi il voler mostrare un altro lato dell’utilizzo del web e dei social network in particolare, accusati frequentemente di fomentare episodi di bullismo e di propagare odio (in particolare su Twitter la categoria degli “haters” riceve sempre grande attenzione), amplificando l’aggressività di chi sputa commenti velenosi nascosto dietro ad uno smartphone.
“Voglio evidenziare un modo educato, intelligente e creativo per utilizzare un mezzo di comunicazione che nella migliore delle ipotesi viene considerato una perdita di tempo e nella peggiore uno strumento malvagio”  racconta Rudy, appassionato frequentatore di Twitter. 
“In realtà come sempre non è il mezzo ma chi lo usa a fare la differenza e infatti, grazie alla mia curiosità mai appagata, mi sono imbattuto nei tweet di perfetti sconosciuti, dotati di acume, creatività, fantasia, capaci di strapparmi un sorriso o di farmi pensare con una frase sintetica ma in grado di comunicare qualche cosa che non sia il disprezzo per il prossimo. In questo caso, insieme a MyT-Shirt, considerando il tipo di iniziativa, abbiamo fatto una selezione di cinguettii immediati e divertenti, tipo “Faccio sport E stremo” oppure “Weekend torna… posso spiegarti”, ma l’idea dalla quale sono partito si presta a diverse declinazioni e gli autori dei tweet (tutti riportati con il proprio alias sulle maglie) sono da scoprire al di là del singolo slogan scelto in questa occasione”.
A muoverlo è stato anche un terzo impulso, non meno motivante dei due precedenti: il guadagno a lui derivante dall’operazione “My T-weet” verrà destinato all’Ospedale Casilino di Roma, un altro modo – forse il più concreto – per donare un sorriso a chi ne ha veramente bisogno.
Fra i 18 autori – @Ty_Il_Nano, @Pisnilab, @vibes_san, @avvincentement, @_Luilla, @vercingetorige, @OleandroBianco_, @AleMarsia, @140caratteracci, @RattoDiSabina, @calibro8, @sonopazzaio, @katak1979, @xxgiampy, @ilgemelloraro, @TizziRadrizzani, @DasyDaniela – l’unica eccezione in termini di notorietà è lo stesso @RudyZerbi, “cattivo come pochi ma irresistibile come pochissimi” come recita la sua biografia su Twitter.
E il suo cinguettio per la collection “MyT-weet” certo non la smentisce: “Sto cercando di venirti incontro. Senza frenare”.
Per ulteriori informazioni e scoprire le magliette di questa collection trovate tutto a questo link.

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