I peccatucci di Mamma Andrea

I peccatucci di Mamma Andrea

Nel cuore pulsante di Palermo, dove arriva la brezza del mare, ovattato dal caos del traffico, c’è uno scrigno dove cura artigianale, continua ricerca, attenta selezione delle materie prime e creatività si fondono per esprimersi in preziose delizie dolci e salate.
Entro sempre con emozione, che poi evolve in meraviglia quando inizio ad ammirare le preziose confezioni, o prendo tra le mani i gioielli sotto vetro, vestiti di merletti vezzosi e nastri delicati.
Ogni volta a I Peccatucci di Mamma Andrea si inizia a degustare già con gli occhi.
Lasciato il teatro sperimentale, Andrea ha coniugato l’eclettismo con la raffinatezza del gusto e la cura dei particolari estetici, inizialmente con le torte “scenografate”, si è resa in seguito interprete del millenario patrimonio culturale gastronomico siciliano, rielaborando antiche ricette, per rendere protagonisti i sapori autentici.
Ecco alcune delle creazioni: Agrumelli, i canditi d’arancia ricoperti di cioccolato, Pasta Reale declinata in modo esclusivo, i soffici e ricercati Peccatucci, i Sospiri, Gelée di frutta e vino; le marmellate extra di rari agrumi siciliani, le confetture classiche o stravaganti, con e senza zucchero aggiunto, creme di latte, creme fondenti, i mieli, le conserve di frutta secca, gelatine coloniali, gelatine di vino, liquori e ratafià.
La selezione salata è ideale per creare sfiziosi canapé o per arricchire qualsiasi preparazione, imperdibile pomodoro secco e mandorle, carciofi e pistacchio o la crema al finocchietto selvatico.

Grazie a Francesca Mignemi ho avuto l’irripetibile opportunità di intervistare Andrea De Cesare, che ammiro dalla prima volta in cui sono entrata nella sua speciale boutique. 
Con gioia ha accettato di rispondere alle mie curiosità.

La teatralità della pasticceria tradizionale siciliana come naturale sviluppo delle tue competenze artistiche, forme e colori che esaltano il gusto, ma si percepisce una grande ricerca degli ingredienti, come li selezionate?
La pasticceria siciliana da secoli rappresenta una realtà colta, legata alle tradizioni.
“Guardandoci” dentro ho trovato un mondo antico e nuovo, pieno di teatralità per l’affermazione della ricchezza nella tavola della domenica o, in quella delle grandi feste popolari e religiose di ogni regione dell’isola .
La declinazione sempre diversa degli stessi ingredienti, proposti in modo unico e geniale nel passato, è stato lo stimolo per una grande scommessa in questi venticinque anni di attività.
Il Peccatuccio che ti rappresenta di più?

I miei “peccatucci” sono di volta in volta il migliore mai fatto, senza far decadere i precedenti che continuano a tracciare la strada verso il futuro.
Quello che mi rappresenta di più è certamente quello di pistacchio e mandorla: verde come le nostre terre,morbido come il corpo delle donne che lo realizzano, sapiente nella bocca ed esplosivo nel salto evocativo dell’infanzia.


Quale ingrediente hai voglia di sublimare in una futura creazione?

Da qualche mese ho sperimentato una antica/nuova ricetta di pasta frolla. Ha la forma di un cuoricino.
 Di domenica l’ho assaggiata con un buon taleggio ed è stata un’ovazione dei sensi!
Penso che a questo argomento dedicherò un po’ più di tempo in futuro!


Le vostre marmellate hanno aromi che raccontano passione, artigianalità e tecnologia per preservarli, come riuscite a far coesistere tradizione ed innovazione?

Alle nostre marmellate regaliamo un’attenzione particolare, attualizzando la tradizione per rendere ” moderni” i sapori. Basta l’alta qualità della materia prima e la semplicità estrema della ricetta. 
Questa è innovazione.


L’ingrediente prediletto, che ti emoziona ogni volta che lo usi?

Il mio ingrediente prediletto è dentro il mio desiderio di dolce. Quello che più si avvicina materialmente di più al ricordo e alla sorpresa. Sempre diverso e in movimento.


Novità per il prossimo Natale?

Per il Natale che sta arrivando abbiamo pensato a molte novità nel simbolo estetico e nella novità della sostanza del contenuto.
Come sempre abbiamo guardato al passato nei dolci conventuali, e abbiamo reinterpretato l’immagine e la sostanza dei “cucchiteddi”. Di cui abbiamo anche fatto dono al Papa.
Le pastine croccanti di frutta secca ben tostata, le fette di arancia candite e ricoperte di cioccolato confezionate in cofanetti racchiusi da un nastro di raso.
Gli alberelli di pasta di pistacchio, i dolcetti al cocco e cioccolato fondente, tutta una serie di preziose scatoline a forma di cuore con dentro praline, cioccolatini, arance ricoperte, angioletti, pastine alle mandorle e al pistacchio e, per finire, ma non è tutto, torte speziate a forma di stella e di albero di natale, da portare in tavola come un dolce di golosa rappresentatività.
» 21 novembre 2013
La Violetta Candita
Tw @violettacandita

I Peccatucci di Mamma Andrea
Via Principe di Scordia, 67 – Palermo
tel. +39 091 334 835
info@mammaandrea.it
www.mammaandrea.it

Foto: Giò Martorana, Labna.it

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