Vi avevamo parlato di questo ristorante due anni fa, definendo Tony Lo Coco l’astro nascente della cucina siciliana. Fummo facili e fortunati profeti: da lì a qualche mese avrebbe ricevuto la consacrazione nel firmamento della cucina internazionale, con l’assegnazione della stella Michelin.
Da allora non si è certo seduto sugli allori. Tornare a I Pupi di Bagheria è sempre un vero piacere, di più: una gioia.
Una cucina viva e vitale, in continua evoluzione, che non delude e soddisfa il palato.
Sazia tutti i sensi con emozioni e sapori sempre nuovi e rinnovati.
Sono tanti i piatti nuovi che abbiamo potuto assaggiare ed altrettanti quelli nuovissimi: legati alla stagionalità, alla tradizione, e all’estro di Toni Lo Coco, che riesce sempre a sorprendere e rallegrare i clienti.
In un’epoca in cui in molti, per alcuni troppi, si cimentano nel duro lavoro di chef, inseguendo modelli televisivi, più o meno credibili, trovare la ricetta giusta, per giungere al successo non è facile. La base è sicuramente la passione, la tecnica, che si può acquisire solo con tanta fatica. E per successo, ovviamente, intendiamo la popolarità acquisita tra clienti ed appassionati che giungono a Bagheria sempre più numerosi, non certo la fama data dalla tv.
La chiave del successo de I Pupi è sicuramente nella gioia che vi accoglie già alla porta con il sorriso di 
Laura Codogno e vi accompagna per tutto il pranzo, in ogni piatto, ad ogni boccone.
Lo chef Tony Lo Coco dirige la cucina con piglio autoritario ma bonario, ogni tanto “butta un occhio” in sala da una fessura ricavata nella parete.
Il locale design in bianco e nero ma con un’anima accogliente e calda, donata dalla pietra lavica. Alle pareti si alternano opere di arte contemporanea sempre nuove.
Il cestino del pane contiene otto diverse tipologie: tutte realizzate con grani antichi siciliani. La cantina molto ragionata, contiene il meglio della produzione dell’isola, compresa qualche chicca scovata da Laura, che vi accompagnerà sapientemente assecondando i vostri gusti, nel percorso di degustazione dei piatti, anche con qualche originale proposta estera.
I piatti che valgono una citazione sono tanti.
L’antipasto è un classico de I Pupi, tanto da meritare l’aggettivo “nostro” sul menu: Il nostro crudo di pesce con i suoi oli aromatizzati in casa e sali dal mondo. É un gioco, al quale sarà difficile sottrarsi, di rimandi e rimbalzi alla scoperta di sempre nuove sfumature di gusto e sapore in cui le materie prime si esaltano a vicenda.
Menzione speciale per la triglia affumicata: grande tecnica e mano delicata nell’accostamento degli ingredienti, tra cui lo zenzero e la soia che esaltano una materia prima di grande qualità. I pinoli ricorderanno ai puristi della cucina siciliana che gli ingredienti esotici sono da sempre presenti nella cucina della tradizione. L’abbiamo assaggiata in più occasioni, in versioni sempre nuove, a riprova dell’incessante lavoro di ricerca che accompagna la nascita e l’evoluzione dei piatti.
Il risotto alla marinara è la migliore testimonianza della maturità della cucina di Toni Lo Coco, che affronta piatti classici a cui si accosta con rispetto e con la gioia di chi vuole sperimentare e far sperimentare nuove angolazioni del gusto non ancora esplorate.
É la sfida vinta di chi usa l’immaginazione. Se il risotto alla marinara nascesse oggi come sarebbe? Sarà questa la domanda che si è posto quando ha ripensato al piatto. Lo zafferano ed il finocchietto selvatico ci ricordano che le ricette, specie quelle della tradizione, sono delle eterne incompiute che possono sempre essere rinnovate e vivificate e Lo Coco ci riesce perfettamente.
Decidete voi se, e quanto, sia nuovo, è sicuramente innovativo: il cannolo di gambero con spuma di bufala omaggio ad un totem della pasticceria, rivisitato in chiave salata, con l’utilizzo del gambero.
Anche in questo caso l’impiattamento è un gustoso gioco di colori, di citazioni che rendono ancora più succulento il sapiente accostamento tra bufala e gambero.
Fra i primi meritano la citazione Lo “Spaghettony” e lo Spaghetto pizziato, zuppa di fave, tartufo e crostacei servito in una zuppiera english style che rimanda al servizio buono delle vecchie case siciliane.
Fra i secondi La Stigghiola è ormai il marchio di fabbrica dello chef stellato: conoscenza estrema della tradizione, rispetto e grande voglia di sperimentare. Un piatto che sa prendere il meglio della cucina povera, lo sa rendere ricco e moderno e per ciò lo eleva e lo fa sopravvivere.
Nella sua continua ricerca nel patrimonio gastronomico siciliano con il piatto A… Don Ciccio ha voluto omaggiare una delle antiche trattorie siciliane, una delle più conosciute, per anni unico indirizzo di riferimento per gourmet che arrivavano a Bagheria. Sono degli irresistibili bon bon di Maialino dei Nebrodi, leggermente marinati, con ripieno di mollica e cotti in forno a legna, serviti su un letto di mollica al pane nero.
Fra i dolci i nostri preferiti sono il Buccellato, in una versione ultra moderna di gelato e cioccolato, e la Crostata di frutta con meringa al Gin Tonic.
I menu degustazione sono per tutte le tasche: da 35,00 €, per un pranzo da tre portate,e a 95,00 € per chi vuole esplorare a fondo sapori di questa cucina capace di regalare bellezza e felicità.
Usciamo con la voglia di tornare al più presto, per scoprire sempre nuove sfumature di un territorio e di una tradizione di cui Tony Lo Coco è interprete assoluto ed inimitabile.
Laura e Tony sono riusciti a fare de I Pupi una raffinata oasi di bellezza e di buon gusto dove godere in tutta tranquillità di una cucina originale e creativa, fortemente legata al territorio e alla stagionalità, gioiosamente rappresentativa di una Sicilia dei sapori e del piacere presente nell’immaginario dei viaggiatori golosi di tutto il mondo. » red
1 giugno 2016
I Pupi
Via Del Cavaliere, 59
Bagheria (Palermo)
Tel +39 091 902579
Su facebook.com/YESnews.it la gallery completa
Comments are closed.