La Sicilia a Terra Madre Salone del Gusto

La Sicilia a Terra Madre Salone del Gusto

In Piazza Castello, lo stand di Slow Food Sicilia si ripromette di essere una vera propria full immersion nelle eccellenze enogastronomiche dell’isola. Percorsi turistico-gastronomici d’eccezione porteranno i visitatori alla scoperta e all’assaggio di formaggi, salumi, dolci, vini e molti altri prodotti che rientrano nei progetti Slow Food dei Presìdi, delle Comunità del Cibo e dell’Arca del Gusto.
Lungo la centralissima Via Roma e in Piazza San Carlo l’eccellenza gastronomica del territorio italiano è presente in tutta la sua varietà grazie ai Presìdi Slow Food che sostengono le produzioni tradizionali a rischio. Si allunga la lista dei Presìdi siciliani con i progetti di tutela e promozione di cinque nuovi Presìdi: le antiche mele dell’Etna, la cipolla paglina di Castrofilippo, il peperone di Polizzi Generosa e il sesamo di Ispica.
Gli eventi su prenotazione
Tutto il territorio siciliano arricchirà con le sue eccellenze gastronomiche la proposta dei Laboratori del Gusto, della Scuola di Cucina, degli Appuntamenti a Tavola e della Cucina dell’Alleanza. Ecco gli eventi in cui sono protagonisti chef, prodotti e produttori provenienti dalla Sicilia.
Laboratori del Gusto:
• Sabato 24, ore 12, I regionali di Slow Food presentano – Le Isole Slow. Oltre la maestosità delle bellezze naturali, le isole vivono di chi le preserva: contadini, pescatori, artigiani, ristoratori che danno vita a prodotti di valore che, in questo appuntamento, fanno viaggiare i sensi. Facciamo un giro a Filicudi, Salina, Ustica e Lampedusa?
• Domenica 25, ore 12, Da Prieuré-Roch a Calabretta: rossi chiari bevibilità lunga! Pur avendo poca pigmentazione, i vini anemici sono in grado di esprimere qualità gustative eccellenti: le scopriamo in una degustazione di cinque vini, ottenuti con pratiche agricole e di cantina naturali, fra cui il nerello mascalese di Calabretta (Etna, Sicilia).
• Domenica 25, ore 18, Anfore del mondo. Giro del mondo degustando i vini in anfora, l’espressione più originale e autentica del vino, a partire da quello della Georgia (Ovevri) che all’inizio del 2000 stava per scomparire e che, grazie al Presidio Slow Food e a Luca Gargano, anima e cuore della Velier di Genova, oggi vive una nuova ed esaltante stagione. Per la Sicilia, Gabrio Bini dell’azienda agricola Giotto Bini di Pantelleria.
• Lunedì 26, ore 15, Formaggi a caglio vegetale e vini naturali. Il caglio può essere di due tipi: animale, il più utilizzato, e vegetale, ricavato principalmente dal cardo, carciofo e fico. In questo laboratorio la Sicilia è rappresentata dai formaggi di capra girgentana (Presidio Slow Food) dell’Azienda Montalbo, con caglio di fico e finocchietto selvatico, e i formaggi pecorini prodotti dall’Azienda Salvatore Vassallo, che utilizza caglio di carciofo e fico. In abbinamento una selezione di vini naturali delle stesse zone.
Scuola di Cucina:
• Venerdì 23, ore 16, Legumi in verticale. Dopo i giardini in verticale di Milano ecco i legumi in verticale, quelli che Ivan Milani, lo chef del ristorante Piano 35 propone al pubblico dell’evento. Ivan si cimenta con alcuni legumi che fanno parte del progetto dei Presìdi Slow Food. In abbinamento i bianchi siciliani della cantina Planeta di Menfi (Ag).
• Domenica 25, ore 14, Into the wild: Martina Caruso, un caso di resilienza culinaria. La più giovane stella Michelin d’Italia, Martina Caruso, è nata a Salina, dove la stagionalità e il chilometro zero sono obbligatori per la difficoltà di reperimento delle materie prime. Martina, chef dell’Hotel Signum, vi parla della bellezza e della difficoltà del suo lavoro e vi dimostra attraverso i suoi piatti tutto l’amore per la sua isola.
Appuntamenti a Tavola:
• Lunedì 26, ore 20.30, Di ludica cucina: chi ha cucinato l’ultima cena? Cinque rinomati chef si cimentano nella preparazione di una cena sopra le righe, pensata per chi ha memoria e intelligenza gastronomica, per chi possiede un palato allenato o quantomeno papille curiose. Fra le dieci abili mani stellate che cucinano questa cena c’è anche una chef siciliana. Chi sarà?
• Lunedì 26, ore 20.30, Dalla Sicilia al Piemonte, con Pino Cuttaia e Pierpaolo Livorno. Due maestri d’eccezione, Pino Cuttaia, chef stellato de La Madia di Licata (Ag), e Pierpaolo Livorno chef del ristorante Garden dell’Albergo dell’Agenzia di Pollenzo, al lavoro insieme agli studenti della Scuola di Cucina di Pollenzo. Una cena unica, in cui sperimentare la creatività con cui sono rivisitate le ricette della tradizione siciliana e combinazioni inedite dei Presìdi Slow Food, abbinati alle spezie.
Cucina dell’Alleanza
• Venerdì 23, ore 18, Bonetta dell’Oglio: Sicily I love you! La cucina della cuoca palermitana Bonetta dell’Oglio è coerente con il recupero di saperi e materie prime del suo territorio. Per ritrovare la Sicilia in ogni boccone, Bonetta prepara tartare di modicana (Presidio Slow Food) con robiola di capra girgentana (Presidio), capperi di Salina (Presidio), croccante di pane nero di Castelvetrano (Presidio), gelatina di estratto di melissa, erba medica scottata.
Lunedì 26 alle ore 21 al Teatro Carignano va in scena lo spettacolo Supplici a Portopalo con Vincenzo Pirrotta e Gabriele Vacis, in cui il testo di Eschilo s’intreccia con le tragiche testimonianze dei migranti che, dopo viaggi estenuanti per terra e per mare, giungono sulle coste del nostro Mediterraneo a chiedere asilo. Così il teatro recupera la funzione originaria, il suo primario ruolo politico. Ideazione e drammaturgia: Monica Centanni. Scenofonia e luminismi: Roberto Tarasco. Video: Indyca. Regia: Gabriele Vacis. Spettacolo realizzato per Terra Madre Salone del Gusto in occasione del Il Festival Internazionale della Cucina Mediterranea, in collaborazione con l’Associazione Mediterran: il nostro stile di vita e con Circolo dei Lettori e Cooperativa CMC.
I birrifici
Ad accompagnare le Cucine di strada ai Murazzi non potevano mancare le migliori birre artigianali di tutta Italia. Per la Sicilia è presente il Birrificio Epica di Sinagra (Me).
Il Mercato italiano
Il Mercato italiano, nel cuore del Parco del Valentino, riassume la varietà e ricchezza del patrimonio gastronomico di ciascuna regione: dalla Sicilia, il meglio della produzione agroalimentare e non solo. » red
21 settembre 2016


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