Tv, RaiTre Carosello 40 anni dopo

Tv, RaiTre Carosello 40 anni dopo

Il primo gennaio del 1977 andava in onda l’ultimo Carosello: il saluto finale, dopo un balletto cantato, è affidato a  Raffaella Carrà. segnerà la fine dell’epoca del boom economico e porterà l’Italia negli anni della contestazione giovanile. Che partiva proprio da quell’immagine stereotipata di famiglia e di società che verrà scossa fino alle fondamenta dai movimenti giovanili che scoppieranno proprio in quegli anni, animati da quella generazione che andava a “a letto dopo il Carosello”.
Il primo Carosello, con protagonista Mike Bongiorno, era andato in onda il febbraio 1957, tre anni dopo la messa in onda dei primi programmi. Era una via tutta italiana al consumismo e al nuovo stile di vita, al nuovo modi di fare gli acquisti.
Carosello nasce proprio con questo intenti, ma lo fa in modo sfumato, mai sfacciato od urlato, proprio come era la tv italiana di allora, che preservava ancora una forma di ingenuità.
Il Carosello era un vero e proprio spettacolino lungo un minuto e 45 secondi come esca, seguito dal cosiddetto “codino” di 30 secondi, dove appariva il nome del prodotto: un unicum della Al Carosello prenderanno i grandi nomi del cinema e della televisione italiana: Anita Ekberg con Fred Buscaglione, Frank Sinatra, Mina e la Vanoni, Vinello e Tognazzi, Sordi e Gassman.
Sketch che entreranno nel linguaggio comune, battute che diventeranno presto tormentoni: e che c’ ho scritto jo condor?; contro il logorio della vita moderna…; gigante, pensaci tu; anch’io ho commesso un errore… Cartoni animati che segneranno un’epoca  come Calimero, Susanna e la Linea.
Di tutto questo si parlerà su RaiTre martedì 21 novembre alle 15,15, Paolo Mieli analizzerà quello che definisce “un vero fenomeno di massa, una fucina di talenti e di creativi, lo specchio della morale del tempo ma anche dei cambiamenti sociali”. » Francesco Lauricella
21 novembre 2017


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