Verona si prepara al Vinitaly 2017

Verona si prepara al Vinitaly 2017

Il Vinitaly si prepara a fare il giro di boa: la prima fiera del vino al mondo per superficie espositiva e per numero di operatori esteri quest’anno giunge alle 50 edizioni più una; la cinquantunesima edizione si terrà a Verona dal 9 al 12 aprile e si presenta con un imponente piano di investimenti, maggiore internazionalità, occasioni di business e innovazione digitale ed un progetto pluriennale ampio ed articolato che nel prossimo triennio innoverà profondamente le modalità di “fare fiera”.
Una progettualità puntuale e mirata, resa possibile dalla trasformazione di Veronafiere in società per azioni, avvenuta nel novembre scorso, ed al collegato piano industriale che prevede 94 milioni di euro di investimenti al 2020, volti al miglioramento complessivo delle infrastrutture, alla digital transformation, all’incoming di operatori esteri ed al radicamento nelle aree geo-economiche di USA e Cina, strategiche per il settore wine&food in cui la Fiera di Verona detiene ed organizza rassegne leader internazionali.
L’appuntamento con Vinitaly 2017 prosegue il percorso di crescita e di sviluppo delineato in occasione del cinquantesimo anniversario. Ai 130 mila operatori dei quali 49mila esteri di cui 28mila buyer specializzati da 140 Nazioni che hanno preso parte alla edizione 2016, dopo il programmato riallineamento delle presenze per focalizzare sempre di più il business in fiera e il consumer in città, Vinitaly 2017 si propone con una piattaforma b2b ancora più internazionale che guarda sempre più al mercato globale. All’inizio di marzo sono duemila i nuovi buyer registrati per l’edizione 2017, provenienti in particolare da USA (da una ventina di Stati della confederazione), Cina, Hong Kong, Australia, Canada, Francia, Danimarca, Belgio, Germania, Giappone, Svizzera, Norvegia, Svezia e Russia. Tra questi in aumento gli arrivi previsti anche da Taiwan e Brasile e, nonostante l’imminente Brexit, il Regno Unito aggiunge all’elenco 100 nuovi buyer. Inoltre, sono già cinquemila ad oggi gli incontri b2b fissati nelle agende degli operatori esteri selezionati dalle attività di incoming congiunte che vedono collaborare la rete di delegati di Veronafiere e l’agenzia ICE- Italian Trade Agency grazie al Piano straordinario di promozione del Made in Italy promosso da MISE E MIPAAF.
Vinitaly, anche quest’anno, rappresenta, il fulcro di un sistema di promozione e formazione continua che comprende la rete globale di Vinitaly International e della sua Academy, la guida 5StarWines THE BOOK, l’e-commerce di Vinitaly Wine Club, OperaWine, wine2wine, il fuori salone di Vinitaly and the City. Si tratta di una community sempre più evoluta per la promozione del made in Italy del settore vitivinicolo, integrata e completata da Sol&Agrifood, rassegna sull’olio extravergine di oliva e agroalimentare di qualità, e da Enolitech, salone sulle tecnologie per il settore del vino e dell’olio. Una realtà complessa e articolata che a Verona trova una sintesi perfetta ogni anno per oltre 4.120 aziende espositrici, a cui si sommano le 291 di Sol&Agrifood e le 200 di Enolitech.
Dal punto di vista espositivo, confermate le tradizionali aree tematiche del salone: Vinitaly Bio, sul mondo del biologico certificato, ViViT dedicato ai vini artigianali e VinInternational, spazio che raggruppa la gran parte dei produttori esteri di Vinitaly. Torna anche il prestigioso programma di degustazioni della VIA-Vinitaly International Academy e della rassegna Tasting Ex…Press.
Da quest’anno, inoltre, al via il progetto sperimentale di innovazione digitale e dei servizi collegati per l’internazionalizzazione delle imprese, come previsto dalle linee del nuovo piano industriale di Veronafiere. Elementi che rendono sempre più attrattivo Vinitaly anche per le aziende estere che incrementano significativamente la loro presenza nel padiglione Vininternational. Stati Uniti, Francia, Spagna Sudafrica, Germania, Argentina, Australia: sono soltanto alcuni dei paesi di provenienza delle aziende straniere a cui quest’anno si aggiunge il debutto assoluto di Giappone, Andorra e Kosovo.
Infine, continua lo sviluppo parallelo anche del fuori salone di Vinitaly and the City, che l’anno scorso ha registrato 29 mila presenze, pensato per separare nettamente i momenti in fiera riservati agli operatori e agli affari dalle iniziative per i wine lover. L’evento coinvolge il centro storico di Verona e, da quest’anno, anche Bardolino sul lago di Garda, aggiungendo un giorno in più di programmazione: da venerdì 7 a martedì 11 aprile.» red
22 marzo 2017


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