Vino: addio a Giacomo Rallo, principe di Salina fondatore di Donnafugata

Vino: addio a Giacomo Rallo, principe di Salina fondatore di Donnafugata

È morto questa mattina Giacomo Rallo, fondatore dell’azienda vitivinicola Donnafugata e figura di primo piano del vino italiano di qualità. A comunicarlo è stata l’azienda vinicola di Marsala: “Ciao Giacomo”, si legge nel sito. Un’avventura, la sua, avviata con la moglie Gabriella e sviluppata con i figli Josè e Antonio. Donnafugata nasce nel 1983 dalle storiche cantine della famiglia Rallo a Marsala e nelle vigne di Contessa Entellina, nel cuore della Sicilia occidentale; nel 1989 arrivano i vini dolci di Pantelleria.

Donnafugata, letteralmente “donna in fuga”, in riferimento alla storia della regina Maria Carolina, moglie di Ferdinando IV di Borbone che ai primi dell’800 – fuggita da Napoli per l’arrivo delle truppe napoleoniche – si rifugiò in quella parte della Sicilia dove oggi si trovano i vigneti aziendali. Questa vicenda ha ispirato il logo aziendale, ovvero l’effige della testa di donna con i capelli al vento che campeggia su ogni bottiglia. È stato lo scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa, nel romanzo Il Gattopardo, ad indicare con il nome di Donnafugata quei possedimenti di campagna del Principe di Salina che accolsero la regina in fuga e oggi i vigneti aziendali.

Nato a Marsala nel 1937, dopo una laurea in Giurisprudenza, Giacomo Rallo è entrato nell’azienda di famiglia. Nel 1983 ha fondato con la moglie Gabriella Anca, Donnafugata, proseguendo una storia nel vino lunga cinque generazioni. Artefice del processo di rinnovamento del vino siciliano, si è fatto portavoce dell’esigenza di una nuova e più alta coesione del sistema produttivo dell’isola, promuovendone il valore qualitativo oltre che culturale e d’immagine. Ne sono stati un segno i due vini icona di Donnafugata: Ben Ryè e Mille e Una Notte; ma anche Tancredi e Chiarandà. Un impegno che lo ha visto protagonista in Unione italiana vini, Federvini e nella nascita di Assovini Sicilia. Nel 2006 è stato nominato Cavaliere del lavoro. La camera ardente è stata allestita nelle cantine storiche di Marsala. I funerali domani pomeriggio, alle 16, nella chiesa madre della città.
Numerosi i messaggi di cordoglio giunti alla famiglia da parte di giornalisti ed addetti ai lavori. L’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici si dice “addolorato per la notizia dell’improvvisa scomparsa di Giacomo Rallo. La Sicilia perde uno dei suoi principali testimoni del successo”.
ciccio sultanoAl cordoglio del mondo del vino per la scomparsa di Giacomo Rallo si unisce anche l’associazione Le Soste di Ulisse che con il suo presidente Ciccio Sultano.
“Il vino italiano perde il suo ambasciatore internazionale”. Scrive lo chef  Sultano su facebook.
“L’eredità più importante di Giacomo Rallo consiste nell’aver portato innovazione e successo nel mondo del vino siciliano.
É stato fra i protagonisti del rinascimento enogastronomico siciliano. Tutti noi gli siamo debitori per il grande ruolo che ha avuto nell’affermare l’immagine di una Sicilia in cui è possibile fare impresa, produrre nel rispetto dell’ambiente e attraverso la valorizzazione del territorio.
Ha creduto nelle straordinarie potenzialità enologiche della propria terra attraverso una innovativa interpretazione dei valori di impresa, natura e cultura, intesi come impegno per la produzione di vini di qualità.
Il suo impegno appassionato, che ha contraddistinto la sua storia imprenditoriale e personale, ne ha fatto uno degli imprenditori vitivinicoli siciliani più noti ed apprezzati a livello internazionale”. » red
10 maggio 2016

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