Barawards 2015, doppio riconoscimento per il Signum di Salina

Barawards 2015, doppio riconoscimento per il Signum di Salina

Oltre trecento persone hanno affollato la serata di gala di ieri sera, durante la quale sono stati decretati i vincitori di Barawards 2015: il premio promosso da Bargiornale in collaborazione con Ristoranti, per valorizzare la professionalità e l’innovazione di bar, alberghi e ristoranti.
Particolarmente toccante è stata la consegna del Premio Campari, memorial Franco Zingales, istituito da Bargiornale in onore dell’indimenticato caporedattore della testata. Un onore toccato a Salvatore Bongionvanni, Rocco Fiorenza, alias Mister Mojito, e il Bibliotecario di Bargiornale Lucio Tucci.
I vincitori dei Barawards 2015 sono stati selezionati grazie ad un elevato numero di voti giunti in redazione: oltre 9.000 per locali e i professionisti e più di 8.000 per i prodotti.
I premi sono andati a 45 locali, 25 professionisti e 12 prodotti innovativi.
Il Signum di Salina ha portato a casa ben due riconoscimenti, confermandosi punto di riferimento nella ristorazione d’eccellenza.
Il Signum si aggiudica il premio come Ristorante d’albergo dell’anno; piazzandosi davanti al Villa Crespi dello chef Antonino Cannavacciuolo di Orta San Giulio (Novara) e a Il Palagio Four Seasons di Firenze.
martina carusoIl Signum porta a casa anche il riconoscimento per la giovane e talentuosa Martina Caruso che riceve il Premio Rum Diplomatico come Chef dell’anno; sul podio Michele Gilebbi del Nana Piccolo Bistrò e Massimo Moroni del Gin Rosa.
Guardando il resto dei premi c’è posto solo per un altro siciliano: il Close di Palermo, il cocktail bar di Andrea Rizzuto, che raggiunge il podio nella categoria Locale rivelazione dell’anno. » red
24 novembre 2015




Tutti i premi Barawards 2015

Bar caffetteria dell’anno la vittoria – VeroNero Caffé di Bari.
Cocktail bar dell’anno – Quanto Basta di Lecce.
Pasticceria/gelateria dell’anno – D&G Patisserie di Selvazzano Dentro (Padova).
Bar d’albergo dell’anno – The Gin Corner.
Locale polifunzionale dell’anno – Banana Republic di Roma.
Locale rivelazione dell’anno – Belludi Quarantadue di Riccione troviamo il, che precede sul podio il Close di Palermo e un’altra realtà di Riccione, il Bevabbé.
Premio Csc – Barista dell’anno – Maurizio Valli del Bugan Coffee Lab.
Premio Turin Vermouth – Bartender dell’Anno – Cinzia Ferro dell’Estremadura.
Premio Branca, Bartender Italiano all’estero – Matteo Zed Zamberlan di Del Posto.
Premio Oscar 697, Giovane talento dell’anno – Michele Zilio del Rita & Cocktails.
Boutique&charme hotel – all’Hotel Locarno di Roma.
Wellness hotel dell’anno – l’Hotel De Russie di Roma.
Direttore d’albergo dell’anno – Patrizio Cipollini del Four Seasons Firenze.
F&B e bar manager dell’anno – Massimiliano Prili del Four Seasons Firenze.
Ristorante d’autore dell’anno – Innocenti Evasioni di Milano.
Design restaurant dell’anno – Filippo La Mantia.
New bistrot – il Nana Piccolo Bistrò di Senigallia (Ancona).
Ristorante d’albergo dell’anno – Signum sull’isola di Salina (Messina).
Locale storico dell’anno se lo aggiudica l’Harry’s Bar di Venezia.
Pizzeria dell’anno è il Dry Cocktails & Pizza di Milano.
Ristorante tradizionale dell’anno – Terre Alte di Longiano (Forlì-Cesena).
Premio Rum Diplomatico – Chef dell’anno – Martina Caruso del Signum.

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