Il Jazzit Fest cambia pelle: #laculturachevince

Il Jazzit Fest cambia pelle: #laculturachevince

Il Jazzit Fest è una manifestazione promossa e prodotta dalle piattaforme editoriali Jazzit e Il Turismo Culturale, ed è uno degli eventi più rivoluzionari degli ultimi anni.
In virtù dei suoi princìpi e dei suoi valori, il Jazzit Fest ha meritato una good practice europea dal titolo ‘Culture Shapes the Smart City’, il patrocinio onorario UNESCO e la buona pratica #laculturachevince.  Dopo tre edizioni promosse nel borgo medievale umbro di Collescipoli, il Jazzit Fest cambia pelle e da festival diventa un processo sociale e culturale: CIVITATES. Da qui l’idea di essere itineranti e trasferire la loro esperienza su scala nazionale: nel 2016 saranno in Piemonte, nella città di Cumiana (TO), nel 2017 in Veneto (a Feltre, BL) e nel 2018 in Puglia (ad Andria, BT).
Il Jazzit Fest nasce come occasione di incontro e confronto per la comunità jazzistica nazionale; con Civitates, invece, si vuole dimostrare che la musica, la creatività, l’etica e la partecipazione civica possano cambiare i destini di una comunità locale, avviando un percorso di sviluppo culturale, economico e sociale in modo giusto, coerente e sostenibile.
Questa, in sintesi, la carta d’identità di questo festival “fuori dagli schemi”:
– è prodotto secondo una sua ‘Carta dei Valori’ che racchiude dentro di sé un ‘Codice Etico’ e un ‘Bilancio Sociale’
– è prodotto senza contributi pubblici, a basso impatto ambientale e in sharing economy
– si alimenta di una direzione artistica a ‘sorgente aperta’: per iniziativa diretta, libera e spontanea, di musicisti, addetti ai lavori e creativi
– si promuove esclusivamente attraverso due hastag: #benvenuti_jazzitfest [la comunità locale che ospita] ed #eccomi_jazzitfest [chi partecipa]
– la comunità locale ospita nelle proprie case tutti i protagonisti del programma
– si autofinanzia attraverso la ‘Banca di Sviluppo Culturale’, un crowdfunding innovativo perché il 40% dei ricavi sarà destinato alla fondazione di una ‘Scuola Civica della Musica’
– mette in scena coinvolgimento attivo della comunità locale
– è un esempio di co-working tra istituzioni, privati e comunità locale
– è un evento che nasce come incontro e confronto di una specifica comunità artistica, il jazz; occasione per scambiarsi informazioni e per attivare reti professionali
– è un evento che esprime un ‘Bilancio Emozionale’: una raccolta delle impressioni lasciate sui social da parte di tutti colore che hanno partecipato all’evento.

C’è una comunità di musicisti, creativi, artisti e intellettuali che decide spontaneamente, e senza invito, di vivere una tre giorni di ‘Residenza Creativa’ all’interno di una comunità locale, nello specifico Cumiana; lo fanno per condividere esperienze, performance e informazioni; per registrare, arrangiare e provare musica nuova; per attivare una rete di relazioni umane, artistiche e professionali; per saperne di più sulle novità del music business contemporaneo.
C’è poi una comunità locale che, spontaneamente, mette a disposizione le proprie case e le proprie strutture ricettive per ospitare e dare accoglieva a tutti i protagonisti delle ‘Residenze Creative’; famiglie e imprenditori locali che decidono di entrare in contatto e accogliere chi fa musica, arte, cultura e creatività.
Ci sono chiaramente le istituzioni pubbliche, nello specifico il Comune di Cumiana, che ha stretto un protocollo collaborativo con il promoter del Jazzit Fest: non erogherà contributi pubblici e non finanzierà l’evento ma offrirà un sostegno logistico e burocratico necessario per la buona riuscita dell’evento e sensibilizzerà cittadini e imprenditori a offrire accoglienza, ristoro, beni e servizi.
C’è una comunità di service, volontari, imprenditori sensibili e donatori che mette a disposizione dell’evento tutto ciò che può: tempo, competenze, beni, partecipazione e risorse, così da sostenere e finanziare il progetto.
Jazzit Fest » Civitates non fa utilizzo, per scelta, di contributi pubblici, e si alimenta di donazioni e sponsorizzazioni che saranno raccolte dalla Banca di Sviluppo Culturale, una banca ideale che nasce come forma innovativa di crowdfunding: perché il 40% delle risorse raccolte sarà destinato alla fondazione di una ‘Casa Civica della Musica’ a Cumiana e al finanziamento di borse di studio per i giovani della città. Perché l’organizzazione vuole dimostrare che il passaggio dell’evento ‘semina’ cultura sul territorio e trasforma per sempre le abitudini di una comunità locale
Il programma del Jazzit Fest si sviluppa su tre fasce orarie: mattina, pomeriggio e sera.
Ogni fase della giornata è connotata da una lunga serie di attività, in parte programmate (visite guidate, conferenze e showcase) e in parte lasciate alla libera iniziativa dei musicisti e artisti in programma (happening, house concert, mob, installazioni, etc).
Tutto ciò che concerne l’attività musicale, didattica e artistica è offerta a titolo gratuito e tutto ciò che si genererà all’interno delle ‘Resigenze Creative’ – a livello discografico, fotografico e video – sarà di pubblico dominio e ‘royalties free’ in quanto generato dalla convergenza d’azione di più soggetti che operano senza scopo di lucro o commerciale.
Le iniziative di turismo culturale e di ristoro saranno invece offerte a pagamento: ma tali quote non saranno incassate dal Jazzit Fest » Civitates, ma dirette a sostenere l’associazionismo culturale e sociale del territorio, e il tessuto imprenditoriale della comunità locale.

MATTINA [dalle ore 10.00 alle ore 15.00]
» itinerari di turismo culturale con guide locali; picnic sonori; trekking naturalistici
» mercatino locale
» laboratori del gusto, dell’artigianato e di storytelling
» stand enogastronomici a filiera corta

POMERIGGIO [dalle ore 15.00 alle ore 18.00]
» conferenze, masterclass e laboratori di musica d’insieme
» proiezioni di film e videoclip musicali
» stand enogastronomici a filiera corta

SERA [dalle ore 18.00 a dopo mezzanotte]
» showcase musicali diffusi [performance nelle piazze, nei chiostri, all’interno di residenze private, palazzi storici, chiese, etc]
» stand enogastronomici a filiera corta

Al Jazzit Fest » Civitates  non si partecipa per suonare o vendere, ma per vivere, e condividere, l’esperienza di una ‘Residenza Creativa’; che significa scambiarsi informazioni, esperienze e capacità; registrare, produrre, suonare e arrangiare nuova musica; aggiornarsi sulle nuove forme del music business; ricordarsi che la musica è anche un fatto sociale.
Nell’arco di tre giorni, trecento persone – tra musicisti, artisti, creativi, promoter, fotografi, manager, educatori, produttori discografici, videomaker, blogger, intellettuali e critici musicali –

Per ulteriori informazioni:
email: info@jazzitcumiana.it
web: jazzitfest.it»
Chiara Colasanti
TW @lady_iron
4 giugno 2016

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