Musica, Appuntamento con “Un uomo in Bossa”: una chiacchierata con Renato Caruso

Musica, Appuntamento con “Un uomo in Bossa”: una chiacchierata con Renato Caruso

Renato Caruso, chitarrista che il 19 marzo, con un concerto dal titolo “Un uomo in Bossa” al Bibendum Baladin di Milano, ricorderà  Pino Daniele nel giorno in cui avrebbe compiuto 61 anni.
Durante la serata eseguirà alla chitarra i brani più famosi del repertorio di Pino Daniele, come “Quanno chiove”, “A me me piace o blues”, “Napule è”, “Io per lei”, “Se mi vuoi” e molte altre.

Chi è Renato Caruso e come si descriverebbe a chi ancora non conosce la sua musica?
È un ragazzo molto semplice che suona e compone da quando ha 10 anni, ascoltando di tutto da Jimi Hendrix a Bach, da Sting a Pino Daniele. Un mix di sonorità che creano uno stile particolare, tutto da ascoltare.

Le sue influenze maggiori e le ispirazioni più grandi?
Mi ispiro ai grandi del Pop, Bossanova, Funk, mi viene in mente Sting, Beatles, Gilberto Gil, Eric Clapton, Carlos Santana, ma anche a Chopin, Mozart, Beethhoven, Puccini, e ancora Pino Daniele, Battisti, Battiato, e molti altri.

Il momento più coinvolgente della sua carriera?
Sicuramente quando ho lasciato il mio lavoro da programmatore in banca. Ho avuto un paio di anni per studiare, leggere, suonare e dedicarmi completamente alla musica e all’arte. 
Posso dire di aver avuto incontri fortuna come Ron e sono cresciuto tanto.

Come sta nascendo “Aram” e cosa può dirci di questo album?
“Aram” è il singolo che anticipa l’album dall’omonimo titolo, che contiene 10 tracce, solo chitarra. Ci saranno sonorità molto particolari anche con un valzer “Ragazza di Parigi”: strano trovare un ragazzo che nel 2016 scrive ancora valzer, ma amo questa musica!

Come nascono in generale le sue composizioni?
Di solito suonando altro: faccio qualche piccola variazione e poi da lì prendo spunto per trarne beneficio. Come diceva Picasso: i mediocri imitano, i geni copiano! Beh non è proprio così ma lo spunto ci vuole sempre o una grande ispirazione.

Come è nata l’idea di “Un Uomo in Bossa”?
L’amore per Pino è innato, fin da piccolo ascolto e suono i brani di Pino Daniele, Il Maestro. Spesso nei miei concerti interpreto alcuni suoi brani e mi sono detto: perché non proporre un concerto dedicato a Pino Daniele? Insieme a Nunzio Dell’Orco e Richard Arduini abbiamo preparato un bellissimo concerto con i brani più significativi. Poi mi è stato proposto un concerto dal gestore del locale insieme a Riccardo Vitanza di Parole e Dintorni.

Speranze per il futuro a lungo termine e sogni/progetti per il futuro a breve termine?
Suonare in giro e continuare a fare le mie attività mi rende felice e fiero, spero un giorno una mia musica possa essere la colonna sonora di un gran film. » Chiara Colasanti
TW @lady_iron
15 marzo 2016

facebook.com/renatocaruso.artist

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