Il cigno nero – Black Swan


CINEMA – Nina (Natalie Portman) è una giovane e promettente ballerina. La sua esistenza è scandita dalle lunghe sedute di allenamento, che si protraggono fino a tarda sera. Al balletto sacrifica tutta se stessa, mortifica il suo il corpo, flagellato sull’altare della danza. Non ha nessuna vita sociale, né sentimentale. A casa l’aspetta la madre, una ballerina in pensione, che proietta su Nina le sue frustrazioni. Nina è tanto talentuosa quanto fragile, stretta fra la madre che la soffoca e l’ambiente competitivo del balletto.
Il direttore artistico Leory (Vincent Cassel) decide, senza troppi riguardi, che è ormai giunto il tempo che l’etoile (Winona Ryder) dica addio alle scene. Bisognerà dunque scegliere una nuova protagonista per Il lago dei cigni, che aprirà la stagione. La regina del lago dovrà interpretare sia il ruolo del cigno bianco, etereo ed innocente, che quello del cigno nero, sensuale ed animalesco. Per il primo Nina è perfetta con il suo candore e la sua ingenuità. Per il cigno nero sembra più adatta l’ultima arrivata, l’esuberante e sensuale Lily (Mila Kunis). Leroy mette sotto pressione Nina, sperando che si abbandoni e possa esprimere così la sua passione repressa. Nina affronta un processo di maturazione interiore, dovrà emanciparsi dalla madre e maturare se vorrà librarsi in volo. Dovrà fare i conti con la rivale ma soprattutto con se stessa e con la sua fragilità. Sarà dentro di sé che troverà la sua rivale più pericolosa e gli ostacoli maggiori a raggiungere il successo. Gli effetti speciali rischiano di metter in secondo piano il lato psicologico ed il tormento interiore della protagonista.
La regia di Darren Aronofsky (The Wrestler, Leone d’Oro 2008) è molto convincente, anche se il risultato finale ha diviso molto la critica. Nessun dubbio invece su Natalie Portman che ha messo d’accordo pubblico e critica che gli ha assegnato il Golden Globe e l’Oscar. Premi e riconoscimenti anche alla bellissima ed intrigante Mila Kunis, che ha ricevuto a Venezia il premio Marcello Mastroianni come miglio giovane attrice emergente.
Il film è vietato ai minor idi 14 anni.
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