Caso Romano, domani il voto della Giunta sulle interecettazioni

POLITICA – La giunta per le Autorizzazioni della Camera voterà domani sulla richiesta di autorizzazione all’utilizzo di intercettazioni telefoniche nei confronti dell’ex ministro dell’Agricoltura, Saverio Romano, indagato per mafia. Il rinvio è stato chiesto dalla Lega che ha annunciato l’intenzione di negare l’autorizzazione ostacolando così il regolare corso della giustizia.
“Fanno i duri e puri, ma poi alla prova dei fatti si schierano sempre a difesa dell’impunità dei parlamentari”. Così la capogruppo del Pd nella commissione Giustizia della Camera Donatella Ferranti commenta i lavori della Giunta per le Autorizzazioni a procedere, dove il capogruppo del Carroccio, Luca Paolini ha annunciato che il suo gruppo voterà contro l’autorizzazione all’utilizzo delle intercettazioni che riguardano il ministro Romano, al centro di una indagine di corruzione. “Si tratta di un atteggiamento incomprensibile, la Lega all’esterno vorrebbe accreditarsi come partito rigoroso e intransigente contro i privilegi, ma nel Palazzo continua a sostenere l’impunità per i deputati. Il caso Romano è emblematico: siamo davanti a fatti molto gravi e non c’è alcuna giustificazione plausibile per cui un parlamentare debba avere un trattamento privilegiato rispetto ad un comune cittadino. Votando ‘no all’uso delle intercettazioni telefoniche, la Lega mette i bastoni tra le ruote al regolare corso della giustizia. Un gesto di profonda incoerenza per un partito che vorrebbe diventare paladino della legalità”.


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