Expo 2015, in scena le eccellenze enogastronomiche di 10 comuni agrigentini

Expo 2015, in scena le eccellenze enogastronomiche di 10 comuni agrigentini

Il Presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso ed il Ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina. Due ospiti illustri che hanno visitato il Cluster BioMediterraneo durante le iniziative che ilGal Sicilia Centro Meridionale, di cui fanno parte dieci comuni della provincia di Agrigento ha svolto ad Expo Milano 2015.

Grasso e Martina, hanno visitato il padiglione della Sicilia, accompagnati dal Commissario Unico del Cluster Dario Cartabellotta e dal direttore del Gal  Olindo Terrana. La seconda carica dello Stato ha assaggiato i prodotti tipici di questi dieci comuni della Sicilia ed in particolare il vino prodotto dalla Cva Canicattì, selezionato dal vice presidente nazionale dell’Onav Gianni Giardina ed i biscotti tipici di Canicattì, preparati dal pasticcere Inglima. Grasso si è soffermato a parlare con Cartabellotta e Terrana di sviluppo della Sicilia, sottolineando ed apprezzando lo sforzo che in questi ultimi anni i Gruppi di Azione Locale supportati dalla Regione Sicilia stanno effettuando su questo fronte.

Ma la permanenza del Gal ad Expo Milano durante la settimana dall’8 al 14 giugno – viene sottolineato in un comunicato stampa del Gal – è andata oltre ogni aspettativa. Venerdì, importante vetrina per Grotte e Campobello di Licata. Il “Mortorio” dell’Orioles, portato in scena dal gruppo di Grotte ha suscitato molta attenzione da parte dei visitatori. E’ toccato al sindaco Paolino Fantauzzo, parlare delle bellezze artistiche e monumentali del proprio paese.  Poi il sindaco di Campobello di Licata, Gianni Picone, presente durante la visita di Grasso, ha posto in evidenza le peculiarità artistiche e monumentali del proprio territorio. Subito dopo sul palco di Expo una coinvolgente rappresentazione: “Il Cammino di Dante” opera scritta e diretta da Gaetano Avanzato che ha visto la partecipazione di Lillo Ciotta, Giuliano Turone ed Erminia Terranova.

15 giugno 2015

Spazio anche per il comune di Canicattì, presente a Milano con il sindaco Vincenzo Corbo, l’assessore Giuseppe Ferrante Bannera, il Presidente del Consiglio Comunale Ivan Trupia ed il consigliere comunale Diego Daniele.  La delegazione era di ritorno da Trezzo D’Adda, dove è stato firmato un protocollo di intesa con il sindaco di Vaprio d’Adda, comune che diede i natali ad Alberto Pirovano, il padre del “vitigno” dell’Uva Italia di Canicattì. Protocollo che ha un preciso obiettivo quellodi incrementare gli scambi culturali ed economici tra Canicattì e i comuni che fanno parte del Parco D’Adda Nord.

Vincenzo Corbo, sul palco di Expo ha parlato  dell’uva Italia, dei palazzi, dei monumenti, dei siti archeologici. Ma un ricordo particolare lo ha dedicato ai giudici: Rosario Livatino, Antonino Saetta ed al figlio Stefano, uccisi in due distinti agguati di matrice mafiosa. Sabato sera a conclusione delle iniziative organizzate dal GalScm, che ieri domenica ha ospitato il NationaDay di San Marino, ha portato in scena “Angelica orgogliosa bellezza di una terra che non muta”. Uno spettacolo in cinque quadri in cui poesia, musica e danza, hanno reso omaggio a Palma di Montechiaro terra del “Gattopardo”. Interpreti principali Elisa Cipriani e Luca Condello che hanno curato rispettivamente regia e coreografie. Il maestro Pietro Salvaggio compositore ed interprete al pianoforte. Ginevra Lumia di Palma di Montechiaro nel ruolo di Angelica ed i ragazzi del teatro Carcano di Milano.

In questi giorni di permanenza a Milano, del Gal Sicilia Centro Meridionale. Migliaia i visitatori che hanno apprezzato la mostra fotografica che “raccontava” la peculiarità dei 10 territori realizzata da Leda Terrana. Una esperienza, quella che si è appena conclusa che ha portato alla ribalta mondiale, grazie ad una vetrina importante come quella di Expo Milano 2015 i comuni di Canicattì, Grotte, Licata, Camastra, Campobello di Licata, Castrofilippo, Palma di Montechiaro, Naro, Ravanusa e Racalmuto facendo conoscere ai visitatori “Visioni, Sapori e Saperi” sin qui rimasti nascosti.



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