Il 50° anniversario dei Gruppi Archeologici d’Italia si celebra a Sciacca

Il 50° anniversario dei Gruppi Archeologici d’Italia si celebra a Sciacca

Prenderanno il via il 9 ottobre i tre giorni di incontri ed escursioni destinati alla celebrazione dei 50 anni della nascita dei Gruppi Archeologici in Italia. Il programma, viene spiegato in una nota, condurrà gli archeologi, presenti per l’occasione a Sciacca, alla scoperta del territorio e del suo patrimonio archeologico. L’evento è organizzato dalla sede di Sciacca dei Gruppi Archeologici d’Italia, diretta da Lillo Santangelo, scopritore del sito archeologico di Cammordino i cui reperti hanno acceso in Italia i riflettori sull’archeologia subacquea.

La manifestazione si articolerà in una tre giorni di incontri che prenderà il via venerdì 9 ottobre, presso l’ Ex Chiesa di Santa Margherita alle ore 16, con un convegno dedicato al tema e proseguirà, il 10 ed 11 ottobre, con una serie di escursioni e visite guidate che faranno tappa nei più rilevanti siti archeologici saccensi. Tra questi in particolare il sito di Cammordino – Coda di Volpe, sede dei ritrovamenti subacquei, operati da Lillo Santangelo, direttore della sede di Sciacca dei G.A.I a partire dal 1992 i cui reperti hanno riacceso in Italia i riflettori sull’archeologia subacquea decretando il primato di Sciacca in questo ambito. Passando dall’archeologia di mare a quella di terra un’altra escursione porterà gli archeologi e gli studiosi presenti in città per l’occasione, al sito dolmenico di C/da San Giorgio scoperto dal geologo Franco Lo Bue. Naturalmente sono previste anche delle passeggiate per la città alla scoperta del centro storico di Sciacca e delle sue peculiarità architettoniche. Altre escursioni in programma faranno tappa a Sambuca di Sicilia, al sito archeologico di Monte Adranone ed a Selinunte presso il Parco archeologico.

Sabato sera il programma prevede anche la messa in scena dello spettacolo di teatro danza, realizzato appositamente per l’occasione, dal titolo “Perchè noi siamo mare” di e con l’attrice e scrittrice sarda, due volte candidata al Premio Nobel, Giovanna Mulas, con gli attori della compagnia teatrale saccense Artisti per caso, i testi inediti di Francesco Favetta, musiche originali dei The Gapsong e la regia di Giusi Dimino e Vincenzo Maniscalco. L’evento rientra nel programma più ampio delle “Giornate Nazionali di Archeologia Ritrovata” che sono patrocinate dal Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo ed hanno ricevuto l’alto Patronato della Presidenza della Repubblica. La manifestazione è stata voluta a Sciacca da Lillo Santangelo, direttore della sede locale dei G.A.I ed è organizzata in collaborazione con i soci Rosy Abruzzo, Marco e Caterina Santangelo che, dal maggio scorso, seguono l’iter organizzativo dell’evento.

È prevista la presenza di personalità ed esperti del mondo dell’archeologia e di soci provenienti da diverse sedi dei Gruppi Archeologici d’Italia.  “L’evento – dichiarano in una nota gli organizzatori – è un momento di approfondimento culturale della tematica dell’archeologia subacquea ma anche di terra che può e deve essere portato all’attenzione di tutti, sia perché i Gruppi Archeologici, in cinquanta anni di storia ed attività, hanno dato un contributo importante al patrimonio italiano dei beni culturali, sia perché il loro preziosissimo lavoro è frutto del volontariato di tanti soci che dal nord al sud della nazione contribuiscono costantemente a mantenere vivo anche l’interesse verso il turismo archeologico italiano”.» red
1 ottobre 2015



Comments are closed.