“In Diretta – Il Gioca Jouer della mia vita”: Claudio Cecchetto si racconta!

Per chi è un appassionato cultore di musica, tv, radio e spettacolo in generale, questo libro è davvero la lettura ideale.
Claudio Cecchetto ha uno stile colloquiale facilmente riconoscibile: sembra davvero che stia raccontando le sue imprese, i suoi ricordi e i suoi racconti di vita vissuta a degli amici, più che ad un pubblico inteso come un’entità lontana e ce lo aspettavamo, da un comunicatore nato come lui.
I primi anni, dall’infanzia vera e propria alla gavetta professionale dopo aver abbandonato la famiglia che, nonostante tutti i dissidi, non lo ha abbandonato mai veramente, rimanendo alla debita distanza fino al momento del riavvicinamento.
Una storia speciale, raccontata da una persona altrettanto speciale che rende questa lettura una particolare chiave di interpretazione di buona parte del mondo dello spettacolo sia del passato che del presente e, perché no, anche del futuro.
Geniale intuizione di dividere il racconto per capitoli non cronologici, ma tematici, seguendo le regole indicate dal verbo coniugato all’infinito, tipico del Gioca Jouer, la canzone che meglio può rappresentare la carriera artistica di uno degli uomini di spettacolo più completi e sfaccettati che il nostro panorama può vantare.
Un’immersione a 360° nel mondo delle radio private, nel periodo di massimo splendore della televisione e nei vissuti artistici e personali di alcuni dei più grandi artisti del momento: da Fiorello a Jovanotti, passando per Gerry Scotti e Amadeus, per arrivare ai Finley o a Daniele Bossari.
Per chi sogna di lavorare “nel campo” questo libro sembra quasi il libro di fiabe con cui ci si addormentava da piccoli: ogni pagina racconta una grande verità, insegnando anche, passaggio dopo passaggio, a “fare la pianta”, a cogliere l’attimo e a seguire l’istinto… e, certo, se ci si chiama Claudio Cecchetto, la cosa si fa interessante. Ma la grandezza di quest’uomo, ancor prima che del personaggio pubblico, è quella che si può ritrovare nel saper coinvolgere le persone nei suoi progetti; nella dedizione al suo lavoro e nel grande rispetto del pubblico, oltre che dei suoi artisti e di se stesso. Molti potranno dire che si sta ascoltando una sola campana, ma di interviste dei suoi artisti, amici e colleghi, se ne trovano molte in giro… basta giusto fare qualche confronto, se proprio siete scettici a riguardo.
Un talent scout che ha davvero fatto scuola, un personaggio che non finisce mai di incantare e che, in questo suo libro “tira le somme”, con lo sguardo sempre rivolto al futuro, perché non potrebbe davvero essere altrimenti.
Non vi resta che… Leggere!
(“… Salutare…”) » Chiara Colasanti
TW @lady_iron
7 gennaio 2015