Acqua, in arrivo aumenti per gli usi irrigui. Di Benedetto (Pd) “Intervenga la Regione”

AGRIGENTO – Nella consueta riunione di avvio della campagna irrigua e di bilancio preventivo del Consorzio di Bonifica 3 di Agrigento, la direzione avrebbe proposto un aumento di oltre il 53 percento del costo dell’acqua per uso irriguo, ipotizzando il passaggio del prezzo da 15 a 23 centesimi di euro al metro cubo. A lanciare l’allarme è Giacomo Di Benedetto, deputato regionale del Partito Democratico, che ha presentato un’interrogazione al governo siciliano affinché intervenga per evitare questo insostenibile aumento del prezzo dell’acqua per uso irriguo.
“Tenuto conto che per un ettaro di agrumeto –spiega il deputato Pd – necessitano quattro irrigazioni annue, si può facilmente calcolare che sui coltivatori andrebbe a gravare un aumento medio per ettaro di 225 euro, rispetto al costo del 2010”.
“In ragione della grave crisi di mercato – secondo Di Benedetto – l’articolo 85 della Legge regionale 11/2010 ha stabilito che i consorzi di bonifica non potevano aumentare per la stagione agraria 2010 i canoni irrigui. E non mi pare che la situazione di crisi delle produzioni agricole sia stata in alcun modo superata. Di conseguenza – prosegue- ulteriori aggravi dei costi di produzione creerebbero insuperabili difficoltà delle aziende agricole”.
“Sarebbe necessario piuttosto – aggiunge il deputato Pd – una riduzione del costo dell’acqua rispetto ai 15 centesimi di euro al metro cubo praticato lo scorso anno. Riduzione che, se confermate le rivendicazioni da parte dei dirigenti secondo cui il Consorzio di Bonifica Tre di Agrigento sarebbe creditore di ingenti somme da parte della Regione, potrebbe essere un obiettivo raggiungibile”.
“Per questi motivi – conclude il parlamentare agrigentino – ho presentato l’interrogazione all’assessore regionale all’agricoltura, per sapere quali misure intende adottare per tutelare e difendere i produttori agricoli e garantire che i consorzi di bonifica eroghino le risorse idriche secondo principi di equità, trasparenza ed efficienza, limitando costi superflui”.

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