Agricoltura, nuovi dati Istat, Coldiretti: meno 7% prezzi produzione

Agricoltura, nuovi dati Istat, Coldiretti: meno 7% prezzi produzione

Il crollo del 7% dei prezzi pagati alle aziende agricole, con punte del 19% per la frutta e del 10% per la verdura, pesa sul calo del clima di fiducia delle imprese che passa a giugno da 104,7 punti a 104,3. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sui dati dell’Istat sulla fiducia delle imprese.

I prezzi pagati alla produzione agricola a giugno 2015 – ha denunciato la Coldiretti – calano del 7% per le coltivazioni rispetto al mese di maggio con riduzioni più sensibili delle quotazioni per frutta (-19%) e ortaggi (-10%), ma il segno negativo non risparmia neppure vino, semi oleosi e persino l’olio, nonostante la scarsa produzione. L’umore nero degli agricoltori – spiega la Coldiretti in una nota – è anche legato ai problemi causati dal caldo, dalla siccità cui si sono aggiunti quello del maltempo, per un conto di oltre 200 milioni di euro di danni che hanno interessato tanto le produzioni ortofrutticole quanto gli allevamenti.

Le temperature record di luglio hanno letteralmente bruciato gli ortaggi e la frutta come i meloni così come sono in grandi difficoltà le coltivazioni di mais necessarie per l’alimentazione degli animali che hanno bisogno di una adeguata irrigazione e per le quali si prospetta un crollo dei raccolti. I problemi – ha aggiunto la Coldiretti – riguardano anche il pomodoro da conserva con lessature e scottature ed un forte calo delle quantità prodotte in alcune zone.

Non va meglio per l’allevamento perché – rileva la Coldiretti – le mucche arrivano a bere con le alte temperature di questi giorni fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 dei periodi più freschi ed a causa dello stress producono in media a livello nazionale il 10-15% in meno di latte, un calo che significa una perdita di 100milioni di litri di latte in un mese.

28 luglio 2015


Comments are closed.