Ars, Rita Borsellino: “Questione morale non più rinviabile”

POLITICA – Con l’arresto di oggi sono ben 27 su 90 i parlamentari regionali siciliani che sono stati iscritti nel registro degli indagati, tra cui anche il governatore Raffaele Lombardo, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Di questi quattro sono stati raggiunti da ordini di custodia cautelare. Oltre a Cateno De Luca sono finiti in manette: il deputato del Pid Fausto Fagone, l’on. Gaspare Vitrano del Pd, e il deputato del Mpa Riccardo Minardo. Un vero record, su cui interviene l’eurodeputato Rita Borsellino, che propone di spostare le sedute dell’Ars nell’Aula Bunker.
“La questione morale non è a questo punto più rinviabile”. Lo ha detto Rita Borsellino, eurodeputato del Partito Democratico, commentando l’arresto di stamattina dell’on. De Luca, leader di Sicilia Vera.
“Con l’arresto di questa mattina dell’indipendente Cateno De Luca – continua l’on. Borsellino -l’Assemblea regionale siciliana raggiunge un altro record per nulla invidiabile. Non bastavano i funzionari più pagati, le baby pensioni, gli sprechi, l’attività legislativa più lenta e pagata dell’intera Europa. Oggi il Parlamento più antico d’Europa, l’unico primato di cui essere veramente orgogliosi, è l’istituzione elettiva con la maggior presenza di indagati al suo interno”.
“Senza contare il fatto che rimane sospesa la vicenda giudiziaria che vede coinvolto il governatore Lombardo. Data la mole di inchieste in atto, forse sarebbe opportuno trasferire le sedute dell’Assemblea da Sala D’Ercole all’Aula Bunker, così almeno non ci sarebbe legittimo impedimento a lavorare per la Sicilia”.
“Ad ogni modo, a pochi giorni dal salvataggio del deputato Santo Catalano da parte dell’Ars nonostante una condanna pendente nei suoi confronti e alla luce dei fatti di oggi, c’è da chiedersi – conclude – quando davvero il Parlamento siciliano deciderà di lavorare per il bene comune piuttosto che doversi occupare dei singoli casi giudiziari dei suoi inquilini”.

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