Venerdì 24 le esposizioni al Parco Archeologico e alle FAM
L’opera-guida di Richard Long dal Riso alla Valle dei Templi insieme alle tele di Giuseppe Adamo. Alle Fabbriche Chiaramontane Filippo Leonardi, Alessandro Librio e Nuovo Cinema Casalingo
Con la doppia inaugurazione ad Agrigento in programma venerdì 24 luglio – al Parco Archeologico della Valle dei Templi (ore 17.30) e alle Fabbriche Chiaramontane (ore 19.30) – si completa il fitto calendario di inaugurazioni della “passeggiata siciliana” ispirata dall’omonima opera di Richard Long, “A Sicilian Walk” (1997, Museo Riso, collezione permanente). Un originale progetto curatoriale con cui il critico d’arte Giusi Diana ha tratteggiato quattro itinerari a tema in altrettanti spazi rigenerati da interventi di artisti contemporanei che, della relazione tra uomo e natura, hanno fatto il centro della propria visione poetica. Tutte le esposizioni di “A Sicilian Walk” – al Museo Riso (Palermo), a Gibellina, a Tusa e le due di Agrigento – saranno visitabili fino al prossimo 19 settembre.
Si comincia alle 17.30 nell’ex Scuola Rurale, spazio espositivo appena restaurato all’interno del Parco Archeologico. È qui che il silenzio fuori dal tempo e dallo spazio sospeso da millenni sulla Valle dei Templi accompagnerà l’opera-guida di Richard Long, un textwork da assaporare parola per parola per ripercorrere il viaggio dell’artista in Sicilia. Quindi un’immersione nel colore e nel paesaggio astratto con le tele di Giuseppe Adamo (Alcamo 1982): “Una pittura – spiega la Diana – che dello sguardo analitico conserva la peculiare messa a fuoco, risolta però in un’astrazione tonale che procede per velature”.
Alle Fabbriche Chiaramontane (FAM) l’appuntamento è per le 19.30 e l’esposizione, concepita per gli spazi interni delle FAM e per il giardino esterno, non mancherà di sorprendere i visitatori per i suoi contenuti fortemente innovativi e sensoriali. Filippo Leonardi (Catania 1970) sarà presente con il video “Perchè mangiamo gli animali”, con l’opera-neon “Meglio un uovo oggi che una gallina domani” (collezione Museo Riso) – realizzata in occasione della residenza presso l’Antonello Colonna Vallefredda Resort a Labico (Roma) e successivamente esposta presso l’American Academy della capitale – e ancora con le installazioni oggettuali della serie “Flora Plastica” e la fotografia “Come mangiamo gli animali”; quindi i giovanissimi video-makers catanesi del collettivo Nuovo Cinema Casalingo (Francesco Tagliavia, Acireale 1992, Angelo Licciardello, Catania 1990 e Giuseppe Leonardi, Catania 1993), con il poetico cortometraggio home made “La storia di Pica, ovvero come un cane viaggiò dentro il suo padrone” e la video installazione “Turi”.
Infine il sound artist Alessandro Librio (Erice 1982) alle FAM con alcune opere: “Musica da contemplare con la mente” (sette fogli di carta pentagrammata dove uno sciame di api sostituisce la partitura musicale, facendola vibrare di energia vitale), quindi il dittico video Santo Spirito’s Answer e Pirandello’s Answer, frutto di due performance realizzate da Librio durante la recente residenza artistica ad Agrigento nel complesso monumentale di Santo Spirito e nel Teatro Pirandello. Infine, ma solo nel giardino esterno e solo in due orari (alle 12 e alle 18.30) l’opera “Good Morning, Gentleman!”, omaggio dell’artista di Erice al paesaggio sonoro di Agrigento. “Si tratta – spiega la curatrice – di un’installazione sonora site-time specific pensata per questa esposizione alle FAM: Librio ha mappato i suoni della città antica, dall’alba al tramonto: i rintocchi delle campane, il grido delle rondini sul far della sera, il cigolìo di cancelli che si schiudono su dimore antiche. Suoni del quotidiano che interagiscono con tanti altri e riserveranno curiose suggestioni ai visitatori nel corso delle due esecuzioni giornaliere delle 12,00 e delle 18,30”. » red
22 luglio 2015
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