CATANIA – “Siamo alla squagliata della neve: Stancanelli, con i suoi Stati Generali, i suoi annunci di risanamento finanziario e i suoi verbi sempre coniugati al futuro, prenda atto di non essere riuscito a migliorare nulla in una città che non riesce a risalire la china”. Afferma Giuseppe Berretta, deputato del Partito Democratico, intervenendo – con una nota – a tutto campo sulla situazione amministrativa e politica di Catania e sulle dimissioni dell’assessore Ferrera.
“Prima il fallimento delle giunte politiche, ora anche i tecnici iniziano ad abbandonare la nave del Comune di Catania, forse hanno capito che a prevalere, nel centrodestra, sono sempre e soltanto le logiche politiche alle quali viene sacrificato l’interesse generale della città”.
“è sempre più chiaro che alle dinamiche politiche viene sacrificato l’interesse della città, il suo rilancio culturale, così come quello turistico, urbanistico, ambientale. Si potrebbe proseguire oltre, – sottolinea Berretta – ma credo che la vicenda delle dimissioni dell’assessore Ferrera sia emblematica di un modo di amministrare la cosa pubblica che è purtroppo identico tra tutti gli esponenti del centrodestra e in questo Stancanelli non è molto diverso dal suo predecessore”. “Immobilismo, prevalenza delle ragioni politiche, scarsa capacità di affrontare i problemi di Catania e dei suoi quartieri, sempre più abbandonati. Ad oltre due anni di amministrazione Stancanelli – prosegue il deputato Pd- non abbiamo ancora visto nulla di nuovo né alcunché di concreto. Anzi, come si suol dire, siamo alla squagliata della neve, il momento in cui tutto ciò che era stato nascosto dal manto bianco torna alla luce”.
“Stancanelli, con i suoi Stati Generali, i suoi annunci di un risanamento finanziario compiuto e i suoi verbi sempre coniugati al futuro, prenda atto di non essere riuscito a migliorare nulla in una città che non riesce a risalire la china – prosegue l’esponente Democratico – Mancano le idee, manca la voglia di scommettersi da parte degli amministratori comunali”.
“I catanesi – conclude Berretta – soprattutto i giovani catanesi, preferirebbero che chi li amministra avesse come obiettivo prioritario non l’attenzione agli equilibrismi politici, di cui non importa niente a nessuno, ma una visione straordinaria della Catania del futuro. Una Catania più moderna, più pulita, meglio collegata con i circuiti turistici e culturali, una città in cui anche i giovani e tutte le categorie professionali possano avere la possibilità di dire la propria”.
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