Al cinema il 17 novembre, per la gioia di Babbani, NoMag, Magonò ed elfi domestici, è uscito “Animali fantastici e dove trovarli” e la magia torna a riempire, almeno per 133 minuti, le nostre vite.
Se siete appassionati delle avventure di Harry Potter, il maghetto più famoso degli ultimi anni, non potete perdervi le avventure di Newt Scamander, il magizoologo autore del libro che dà il titolo al film e che è uno dei libri di testo delle scuole di magia di tutto il globo.
Il regista, David Yates, è lo stesso degli ultimi quattro film della saga di Harry Potter e le atmosfere oscure che prevalgono nella pellicola sono esattamente quelle a cui ci aveva abituati negli ultimi anni. Usciti dalla sala la sensazione che prevale è quella stessa sensazione che si aveva uscendo dalla sala ogni volta che usciva un film della saga di Harry Potter: entusiasmo, gioia e immensa voglia di avere una bacchetta magica in mano.
La storia è ambientata nel 1926 e la J. K Rowling, sceneggiatrice e produttrice del film, ci conduce, ancora una volta, in un mondo parallelo al nostro così affascinante e così puntuale nei dettagli che sembra davvero di conoscere da sempre un mondo in cui sentirsi a casa, ogni qualvolta questo nostro mondo si fa troppo stretto.
Gellert Grindelwald sta scatenando il panico in Europa: questo potentissimo mago oscuro sta mettendo a rischio tutta la comunità magica, in un momento in cui l’equilibrio nella convivenza con i Babbani è incerto, queste aggressioni alla comunità non magica sono decisamente l’ultima cosa di cui i vari Governi avrebbero bisogno.
Per la prima volta usciamo dalle mura di Hogwarts e scopriamo le comunità magiche esterne alla scuola di magia inglese: entriamo nel Ministero della Magia americano e scopriamo anche chi si cela dietro le mentite spoglie di Percival Graves.
Eddie Redmayne, nei panni di Newt Scamander è davvero perfetto e arriverà a farci amare, con il suo stesso trasporto, anche le creature magiche meno simpatiche.
Un viaggio incredibile ben oltre i confini degli Stati Uniti, ben oltre qualsiasi canale della Manica: il magico mondo di J. K. Rowling continua a conquistare tutti, a qualsiasi latitudine e in qualsiasi dimensione possibile e immaginabile.
I temi affrontati nella storia sono temi difficili, delicati e soprattutto molto attuali: le storie fantastiche servono anche a questo, perché si può riflettere su temi importanti anche con un bel pizzico di magia in circolo. Se anche voi poi, una volta usciti dalla sala del cinema, vorrete adottare uno Snaso, uniamoci: ormai è l’unico pensiero che continua a frullarmi in testa da quando l’ho visto per la prima volta in azione!» Chiara Colasanti
TW @lady_iron
25 novembre 2016
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