Consiglio dei Ministri vara DDL per Zona Franca a Lampedusa

ROMA – Nel corso della riunione del Consiglio dei ministri, svoltasi oggi,  Stefania Prestigiacomo ha svolto una relazione sugli interventi a favore delle isole di Lampedusa e di Linosa, colpite dal fortissimo flusso migratorio dei mesi scorsi; il Consiglio ha preso atto ed ha altresì approvato, su proposta del ministro dell’Ambiente, un disegno di legge che introduce misure di fiscalità utili a creare opportunità di rilancio dell’economia delle due isole e favorire nuovi investimenti in considerazione dei gravi disagi subiti.
“Si tratta del primo passo, quello di competenza statale, – spiega il ministro sul suo sito – per consentire la creazione di una zona franca extradoganale nelle isole Pelagie”.
In pratica, lo Stato rinuncerà alla sua “quota” (un terzo) dell’Iva pagata a Lampedusa. Analogo provvedimento dovrebbe essere adottato in sede europea e dalla Regione Siciliana, infatti Ue e Regione sono destinatarie degli altri due terzi del gettito IVA.
Il Governo ha assunto l’impegno di avviare l’iter per la modifica dei due regolamenti comunitari necessari per attivare l’area extradoganale sul territorio comunitario.
Analoga iniziativa è stata assunta dal Ministro dell’Ambiente per chiedere alla Regione di rinunciare alla sua “quota” di IVA.
“Con questo disegno di legge – dichiara Stefania Prestigiacomo – abbiamo aggiunto un altro tassello al quadro degli interventi a favore di Lampedusa. Siamo convinti che rendere le Pelagie “area extradoganale” rappresenterebbe uno straordinario volano turistico e commerciale. Per questo abbiamo subito messo in campo uno strumento normativo nazionale e sosterremo con forza la nostra richiesta presso l’Unione Europea”.

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