Tra “Angeli e Diavoli”: a tu per tu con Dylan Magon!

Tra “Angeli e Diavoli”: a tu per tu con Dylan Magon!

Il giovane rapper ventunenne di Palermo si è fatto conoscere e apprezzare durante l’edizione di The Voice di quest’anno, militando nel team di J-Ax. Da poco ha fatto il suo ingresso nel panorama musicale italiano con il suo ep “Diamante”, da cui è stato tratto il primo singolo “Angeli e Diavoli”.
Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con lui grazie al supporto del collega e amico Daniele Persichini.

A mente fredda, voltandoti indietro adesso, quali sono le prime immagini che ti vengono in mente ripensando a The Voice e cosa ti porti dietro di questa esperienza?
La prima cosa che mi viene in mente è la blind audition: il momento in cui J-Ax preme il pulsante, si gira verso di me e io faccio quell’urlo quasi diabolico. Mi ricordo anche dell’esibizione in cui ho cantato “Past Time Paradise”, dove sbagliai la strofa rap e ci fu il cazziatone di Ax. Quelle sono i due momenti che mi vengono subito in mente! Dall’esperienza di The Voice mi porto dietro prima di tutto tantissime belle emozioni; l’occasione che mi ha dato per far sì che la mia passione possa diventare un lavoro (e ci stiamo lavorando, appunto!) e tantissime belle amicizie: dai concorrenti (come Valerio Jovine) allo stesso Ax, o Steve Luchi, che era il mio vocal coach e oggi è il mio produttore artistico.

Le tue fonti di ispirazione? E se andassimo a curiosare nel tuo iPod quali sarebbero le tracce più ascoltate?

Ascolto moltissima musica americana, ma ascolto parecchi generi! Sono innamorato di Whitney Houston, Stevie Wonder, Michael Jackson, che è immenso… di artisti r’n’b moderni ascolto molto Ne-Yo, Chris Brown… Della scena rap italiana ascolto moltissimo Ax, i Dogo , Emis Killa, Marracash, Johnny Marsiglia… C’è spazio poi anche per Giorgia e Baroni, fuori dal giro hip hop…
Io canto e rappo, quindi parlo di due tipi di ispirazione: all’inizio, quando ho cominciato ad ascoltare rap italiano, feci uno o due anni in cui mi sono trattenuto dallo scrivere per paura di fare baggianate e ho ascoltato tanto cercando di capire la funzione del rap game. Adesso scrivo e cerco di tenere una linea mia; parlando del canto mi ispiro a cantanti come Michael Jackson (non me ne voglia!) e altri cantanti blues r’n’b.

Con J-Ax vi sentite adesso ancora?
Ax in questo momento è impegnatissimo: sta registrando in studio, è alle prese con il suo libro che sta andando benissimo (e sono veramente felice di questo!)… ultimamente non l’ho sentito perché è strapreso, però dopo The Voice ci siamo tenuti in contatto e spero di risentirlo a breve non appena si libererà dagli impegni!

Il tuo cassetto custodisce qualche sogno?

Ne ho due di sogni nel cassetto: il primo è duettare con Ax, io sono cresciuto e sono nato grazie a lui; il secondo è quello di partecipare a Sanremo. » Chiara Colasanti
TW @lady_iron
15 luglio 2014

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