“L’enoturismo è cresciuto del 12%, muove 4 miliardi di euro”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Associazione nazionale Città del vino, Pietro Iadanza, intervenendo in occasione del forum nazionale delle Città del vino che si sta svolgendo al palazzo dell’Enofila di Asti in concomitanza con “Vinissage”.
“Se è vero che il vino è tra i migliori ambasciatori di un territorio – ha detto l’assessore al Turismo della Regione Piemonte, Antonella Parigi – allora dobbiamo tornare a investire in cultura, per costruire valore aggiunto sui prodotti, perché l’investimento non è un costo”.
“Abbiamo scelto Asti perché – ha spiegato Iadanza – dopo il riconoscimento Unesco dei paesaggi vitivinicoli, riveste per noi un ruolo importante”. ‘Non è petrolio, ma può far ripartire il Paese’ è il titolo, provocatorio, del forum annuale delle oltre 450 città italiane che fanno parte dell’associazione enoturistica. Così, proprio come il titolo del libro di Federico Massimo Ceschin, dal quale ha preso spunto l’incontro, si è discusso del patrimonio turistico paragonandolo al petrolio, cioè “un giacimento sul quale smettere di campare di rendita”.
La kermesse nazionale delle Città del vino d’Italia continua domenica 24 maggio a Novara con l’assemblea annuale dell’associazione enoturistica.
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