Favara, crollo palazzina, 11 avvisi di conclusione delle indagini, si dimette il Sindaco

FAVARA – La Procura della Repubblica di Agrigento ha chiuso l’inchiesta sul crollo della casa di Favara (Agrigento) che il 23 gennaio dell’anno scorso provocò la morte delle sorelline Bellavia di 3 e 14 anni.
Secondo l’accusa il crollo si sarebbe potuto evitare se le persone indagate avessero messo in atto i controlli e le verifiche necessarie, finalizzate a constatare l’agibilità dell’immobile e ad emettere il conseguente ordine di sgombero.
Sono undici le persone che hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini, che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, con l’accusa di disastro e omicidio colposo.
Tra queste il sindaco Mimmo Russello, e i suoi due predecessori Carmelo Vetro e Lorenzo Airò; il proprietario ed il possessore dell’immobile, Rosalia Presti e Antonio Noto; e gli ex dirigenti dell’Ufficio Tecnico Comunale Giacomo Sorce, Sebastiano Dispenza, Pasquale Amato, Alberto Avenia, Antonio Grova e Vincenzo Arnone.
Poche ore dopo aver ricevuto l’avviso, il sindaco di Favara, Mimmo Russello, si è dimesso dalla carica. “Dimostrerò in Tribunale – ha dichiarato Russello che non ho alcuna responsabilità per quel crollo”.
In attesa che la Regione nomini un commissario straordinario, reggerà il comune, il vice sindaco Josphef  Zambito. Favara potrebbe essere chiamata alle urne già il prossimo 29 e 30 maggio.

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