Federalismo, il Governo pone la fiducia

ROMA – Il Governo porrà alla Camera la questione di fiducia sul federalismo fiscale municipale. Lo ha annunciato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, nella conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Si tratta della fiducia numero 41 posta dal governo Berlusconi nei suoi 33 mesi di vita.
Verrà messa ai voti  – a partire dalle ore 18.00 di domani – una risoluzione di maggioranza che riprenderà le comunicazioni che questa mattina il ministro Roberto Calderoli ha fatto in Aula. “Meglio essere sicuri”, ha spiegato Umberto Bossi per motivare la scelta del Governo.
Per Massimo Donadi, Capogruppo di Idv alla Camera, “Questa ennesima fiducia è uno schiaffo al Parlamento. Ed è anche la dimostrazione lampante che il governo è sempre più debole e diviso. Hanno il terrore del voto in Aula – continua Donadi – perché sanno di non essere maggioranza, nè in Parlamento né nel Paese”.
“La fiducia è uno strumento di responsabilità della maggioranza e non un segno di debolezza” gli risponde il ministro per l’Attuazione del programma di governo Gianfranco Rotondi.
Secondo Michele Ventura, vicepresidente dei deputati Pd, “La Lega non si fida dei parlamentari meridionali della sua stessa maggioranza e non vuol correre rischi perché sventolare la bandiera del federalismo per Bossi è molto più importante che realizzare una vera riforma federale dello Stato. E così in questo gioco di debolezze e ricatti, eccoci sottoposti all’ennesima fiducia, all’ennesimo schiaffo al Parlamento”.

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