Fisco, sisma ’90, Pd: “L’Agenzia delle Entrate restituirà le somme ai contribuenti”

Pd CataniaLa novità, che riguarda i contribuenti delle province di Catania, Ragusa e Siracusa, illustrata ieri sera (giovedì 26) al question time in Commissione Finanze alla Camera, dopo l’interrogazione dei deputati Pd Giuseppe Berretta e Marco Causi.
ROMA – “La rinuncia dell’Agenzia dell’Entrate ai contenziosi nei confronti dei contribuenti delle province di Catania, Ragusa e Siracusa, colpiti dal sisma del dicembre 1990, è un risultato straordinario che premia il nostro impegno in Parlamento volto a tutelare al meglio, e con azioni concrete, la Sicilia e i siciliani. Un risultato che ci fa ben sperare, perché ripristina le condizioni di correttezza e torna a dare ai contribuenti diligenti, quelli che le tasse le pagano tutte e nei tempi giusti, la certezza che il fisco agisce in maniera giusta nei loro confronti”.
Ad affermarlo è il deputato catanese del Partito Democratico, Giuseppe Berretta, in merito alla importante novità emersa ieri sera in occasione della risposta del ministero dell’Economia e delle Finanze – avvenuta al question time in commissione Finanze di Montecitorio – all’interrogazione che era stata presentata da Berretta e dal parlamentare Pd Marco Causi. L’intervento dei due deputati riguardava i tantissimi contenziosi ancora aperti con l’Agenzia delle Entrate da contribuenti catanesi, ragusani e siracusani che avevano pagato i tributi per il triennio 1990-1992 e che avevano diritto al rimborso del 90 per cento in base alla legge 289 del 2002. “Una tesi regolarmente contrastata dall’Agenzia delle Entrate, nonostante la sentenza della Corte di Cassazione del 2007, ribadita con apposite ordinanze fino allo scorso giugno, secondo cui anche chi aveva già pagato i tributi aveva diritto al rimborso del 90 per cento delle somme” prosegue Berretta. Il Governo, rispondendo ieri in Commissione Finanze, ha quindi annunciato che “l’Agenzia delle Entrate intende rinunciare ai contenziosi instaurati e predisporre istruzione agli uffici per l’abbandono delle relative controversie, con conseguente riconoscimento del diritto al rimborso”. “Una novità che rappresenta un sollievo reale per centinaia di contribuenti privati, che riceveranno i rimborsi eccedenti versati al fisco, mentre la vicenda resta ancora aperta per le imprese che avevano versato gli stessi contributi, e su cui la Commissione Europea ha avviato una procedura di infrazione perché considerati aiuti di Stato – spiega ancora il parlamentare etneo dei Democratici – ma anche su questo aspetto continueremo ad impegnarci, perché i diritti riconosciuti ai privati vengano estesi anche alle imprese siciliane colpite dal sisma”. “Per ora però siamo soddisfatti di questa retromarcia dell’Agenzia delle Entrate, che riconosce finalmente un diritto sancito anche dalla Corte di Cassazione – conclude Berretta – Grazie a questa interpellanza firmata col collega Marco Causi si mette finalmente la parola fine ad una vicenda annosa che rischiava di penalizzare i contribuenti che diligentemente avevano pagato le tasse per tempo”.

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