Grazie Enrico

Grazie Enrico

Queste ore sono state ricche di messaggi, giunti da ogni dove, di testimonianze di stima e di affetto.
La notizia ha investito quanti hanno conosciuto Enrico, come un gelido inaspettato vento in questa fine estate.

Difficile mettere insieme l’immagine di Enrico a quella di un funerale. Un uomo pieno di gioia e di voglia di vivere.
Nessuno di noi oggi vorrebbe essere qui e avrebbe immaginato di dovergli dare l’estremo saluto. Troppo vivi sono i ricordi di momenti spensierati vissuti insieme, di lunghe chiacchierate in cui Enrico raccontava, con l’eleganza e la leggerezza di cui solo lui era capace, delle sue tante esperienze vissute.

Qualsiasi parola appare prova di senso, di fronte ad un dolore così grande.

E anche lui probabilmente avrebbe voluto che ci astenessimo dall’usare le parole di circostanza .

Testimone privilegiato della Dolce Vita di Taormina, visse la sua età dell’oro ed ha amato la sua città come si fa con una bella donna, accettandone limiti, difetti e qualche tradimento.

Protagonista assoluto della ristorazione e dell’accoglienza in Sicilia. Era riuscito con Le Soste di Ulisse a trasformare in realtà un sogno.
A fare un piccolo miracolo: mettere insieme, in una terra fatta di egoismi; unire in un settore fatto da prime donne.

É stato un pioniere grintoso, spesso incompreso, perché andava più veloce dei tempi.
Con costanza e impegno ha saputo lo stesso portare avanti i suoi progetti, far crescere il nome della nostra associazione e renderlo conosciuto e rispettato da tutti.
É stato una guida per tutti noi, un maestro capace di insospettate umiltà.
Ha regalato alla Sicilia e ad ognuno di noi la possibilità di diventare grandi chef, imprenditori di successo, mettendo a disposizione, con grande generosità, la sua sconfinata esperienza e le sue conoscenze.

Con queste poche parole vorremmo esprimere il sentimento dei tanti amici, di chi ha imparato da lui, di chi ci si è confrontato, di chi l’ha stimato.

Dire addio ad un amico, un professionista, un maestro, non è facile: noi abbiamo perso un amico, la sicilia ha perso un grande professionista.
Che non si è mai risparmiato che ha sempre lavorato, perché tutto il sistema crescesse, che sapeva trovare sempre la soluzione più giusta ed elegante ad ogni problema, anche il più complicato.

Che ci ha insegnato quanto sia importante guardare più in là del proprio naso e allenare la mente ed il cuore a pensare in grande.
Sono doni preziosi, dentro la valigia che ci lascia sulla strada della vita, che contiene i suoi insegnamenti.

Questo più che il momento per dire addio ad Enrico ci sembra il momento per dirgli grazie.
Grazie per la tua amicizia, per il tuo sostegno, per la tua vicinanza, per il tuo insegnamento, per il cammino percorso insieme a noi, per i piccoli trucchi che ci hai svelato, anche quelli per fare un ottimo gin & tonic.

Non ti diciamo addio, perché ti immaginiamo sorseggiare il miglior gin tonic del mondo, ridendo sornione al tuo funerale.

Oggi quando tornerete a casa, scegliete un ottimo gin, ghiaccio di qualità, una buona acqua tonica, un bel bicchiere e brindate ad Enrico. Probabilmente è così che lui vorrebbe essere ricordato.
Giusto Enrico?

6 settembre 2015


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