I poeti siciliani a Grotte per dar voce alla voglia di cambiamento

I poeti siciliani a Grotte per dar voce alla voglia di cambiamento

Grande successo di pubblico a Grotte per la manifestazione internazionale “100 Thousand Poets for Change” (100 mila Poeti per il Cambiamento), svoltasi sabato 27 settembre presso il Centro Polifunzionale “S. Nicola”
Ancora una volta, Grotte ha fatto parte della più grande iniziativa poetica mondiale della storia, grazie all’impegno organizzativo dei due noti poeti Gero Miceli e Marco Scalabrino, che si sono spesi attivamente affinché anche un piccolo paese come Grotte potesse essere un centro propulsore della voglia di cambiamento.
“Una manifestazione importate e di altissimo contenuto culturale – ha detto Angelo Collura, presente nella doppia veste di presidente di circoscrizione Lions e Assessore alla Cultura- Sono davvero grato a Gero Miceli per aver inserito Grotte in un prestigioso circuito culturale mondiale e per aver dato ancora una volta lustro al nostro comune, infatti i tanti poeti da lui invitati hanno visitato Grotte, i nostri monumenti, la Casa natale di Padre Vinti. Una manifestazione sobria, semplice e informale, impreziosita dalla conduzione di Silvia La Rosa, che ha presentato abilmente la manifestazione”.
Ad apertura di serata, Gero Miceli ha voluto dedicare l’evento ai cristiani vittime di persecuzioni e martirio nel mondo e ai popoli di Palestina e Tibet quale simbolo del diritto dell’autodeterminazione dei popoli, esponendo in sala le loro bandiere e il cartello “Stop Christian Massacre Now”. Un pensiero è stato inoltre rivolto anche ai piccoli Laura e Carmelo, due tenere vite interrotte drammaticamente, a seguito della tragedia consumatasi nella riserva delle Macalube di Aragona.
Le anime dei poeti, ha scritto Pablo Neruda, hanno meno frontiere di quelle degli altri. Come se avessero dinanzi a loro un mare aperto, a cui affidare una miriade di messaggi in bottiglia da recapitare al mondo intero. E questo è stato lo spirito dei numerosi poeti, provenienti da tutta la Sicilia, che si sono avvalsi della poesia come mezzo di espressione per una denuncia civile e sociale, esortando le Istituzioni a mettere al centro del loro agire l’uomo, i suoi bisogni e il suo futuro.
Particolarmente toccante il momento della partecipazione straordinaria della poetessa siriana di fama mondiale Maram Al Masri che su invito di Gero Miceli, ha fatto pervenire un video messaggio con i saluti e i suoi auguri per l’iniziativa, nonché una struggente poesia per la sua patria. Una serata all’insegna delle emozioni dunque, anche grazie ai video racconti dei fratelli Antonio e Salvatore Lo Presti, ai pregevoli interventi musicali di Nenè Sciortino e all’interessante esposizione delle opere pittoriche di Filippo Baldo che hanno reso omaggio alle bellezze artistiche e paesaggistiche della Sicilia e di Grotte, bellezze che ci circondano e che talvolta vengono sottovalutate e deturpate dall’attività dell’uomo.
Le foto, i testi e i filmati della manifestazione saranno archiviati dalla Stanford University.  » red
29 settembre 2014


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