Italia del vino e Grandi Marchi al Governo Renzi: inadeguato decreto promozione

Italia del vino e Grandi Marchi al Governo Renzi: inadeguato decreto promozione

“La proposta di Decreto sulle modalità attuative della misura OCM vino Promozione sui mercati terzi che il ministero delle Politiche agricole si appresta a presentare in tutta fretta, la settimana prossima, alla Conferenza Stato-Regioni, pare orientata a inibire più che a favorire la competitività delle imprese vinicole italiane sui mercati internazionali e, ancora una volta, non tiene conto delle istanze e dei dubbi già espressi dalle imprese del settore in questi nove mesi di vana attesa del testo. Un atteggiamento, questo, che stride con le dichiarazioni del premier Renzi e del ministro Martina di voler sostenere l’agroalimentare con politiche competitive per la crescita dell’export”.

Lo affermano in una nota congiunta dell’Istituto del vino Grandi Marchi e di Italia del vino Consorzio, all’indomani della prima diffusione del testo ministeriale, che rimarrà aperto alle osservazioni degli operatori del settore appena poche ore, fino alle 14 di oggi. Per le due organizzazioni, che insieme rappresentano 31 imprese italiane del comparto vino per un fatturato globale di 1,3 miliardi di euro e il 15% dell’export complessivo italiano di settore, il testo proposto conterrebbe anomalie a partire dai “criteri di priorità” fissati per la valutazione dei progetti (art. 11).

La norma, viene spiegato, privilegiando progetti destinati a mercati in cui i beneficiari non abbiano “mai” realizzato azioni di promozione con il contributo comunitario, è in contrasto con un principio strategico elementare: proprio sui mercati a più alta intensità competitiva e in grado di assorbire le quote più interessanti delle nostre produzioni (che sono stati destinatari di importanti azioni di promozione negli ultimi anni) viene in questo modo disincentivata e indebolita la pressione di marketing a livello di sistema Paese, ottenendo il risultato di concedere spazio e vantaggi alle imprese di paesi concorrenti. Analogamente i criteri di priorità della misura OCM Promozione, dichiarando di privilegiare i soggetti che non abbiano mai beneficiato in precedenza di tali contributi, finiscono per penalizzare i gruppi di imprese che negli anni hanno svolto con successo il ruolo di apripista per tutto il vino italiano, creando opportunità di sviluppo all’estero anche per aziende meno attrezzate. » red
22 gennaio 2016



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