È stato presentato stamattina, presso la sede di Catania di UniFidi, il “Progetto Jimo”, una proposta da parte della Cna etnea per favorire l’internazionalizzazione, per contrastare la crisi economica in corso.
«All’estero ancora vi sono parecchie opportunità per l’artigianato di qualità e le piccole e medie imprese italiane», ha dichiarato Andrea Milazzo, segretario Cna di Catania, «e il Progetto Jimo davvero può aiutare i nostri iscritti a intercettare un importante segmento di nuovi potenziali consumatori. Perché di fronte alla contrazione dei nostri consumi interni una soluzione sicuramente interessante può essere l’esplorazione di nuovi mercati, dove le eccellenze siciliane possono fare la differenza».
Il Progetto Jimo prende il nome dalla città del Nord della Repubblica popolare cinese (di fronte al Giappone e alla penisola coreana) al secondo posto per gli scambi commerciali del Paese, un vero e proprio hub del commercio, con un mall da 300mila mq che sarà inaugurato il primo maggio prossimo. All’interno è stato previsto una spazio Made in Italy, con 20mila mq riservati alle imprese italiane.
Già Jimo muove scambi commerciali per oltre 30 miliardi di yuan (ossia qualcosa in più di 3 miliardi di euro) l’anno. Con il nuovo mega mall si propone quale cuore del commercio internazionale.
Per Sun Wenyu, presidente e amministratore delegato di Euro Top Brand, l’advisor del progetto per l’Europa, «la Sicilia può ritagliarsi un suo ruolo importante a Jimo, puntando soprattutto su moda, agroalimentare, oreficeria, design e arte. Ovviamente a livello medio-alto. Per le varie esigenze logistiche, poi, noi siamo in grado di supportare a 360° le aziende interessante a “sbarcare” in Cina, dalla strategia al marketing, dalle spedizioni allo sdoganamento».
Dal canto suo, Lorenzo Costanzo, presidente regionale di Cna Federmoda, ha puntato molto sul settore di più stretta competenza, annunciando «per i mesi appena successivi l’inaugurazione, una grande sfilata di stilisti siciliani a Jimo, per fare conoscere i nostri talenti e organizzare al meglio la presenza del nostro comparto nel centro, a riprova di quanto il progetto ci interessi e di quanto la nostra associazione di categoria vi stia investendo». » red
9 marzo 2015
Link al sito del progetto www.jimo.it
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