Lampedusa, la soddisfazione degli albergatori per l’approvazione delle mozioni alla Camera

LAMPEDUSA – Gli albergatori di Lampedusa esprimono soddisfazione per l’approvazione, all’unanimità, alla Camera dei Deputati, di alcune mozioni per Lampedusa. Le mozioni sono state presentate sia dalle forze di maggioranza che di opposizione e prevedono una serie di iniziative per l’emergenza di Lampedusa.
“Ha vinto il buon senso ed il coraggio di affrontare con coerenza una realtà fragile come quella di Lampedusa” dice Antonio Martello, Presidente del Consorzio Albergatori Progetto Isole Pelagie.
“Il Consorzio Albergatori – prosegue – è riuscito a coinvolgere tutti i gruppi parlamentari a sostegno degli operatori del settore che costituiscono il segmento prevalente tra le attività imprenditoriali che si svolgono nell’Isola; non solo, continua Martello, i deputati hanno preso a cuore il problema di Lampedusa, senza alcuna posizione politica”.
“Il Parlamento ha impegnato il Governo nazionale – spiega Martello – a predisporre interventi per il miglioramento dei trasporti aerei e marittimi con grande beneficio dell’economia turistica delle isole, ma soprattutto – sottolinea con soddisfazione il presidente del Consorzio – ad avviare una moratoria sui mutui contratti con istituti di credito, con interessi passivi a carico dello Stato e rimborsi traslati a due anni; oltre che a sospendere il pagamento dei tributi dei ruoli esattoriali scaduti ed in scadenza per il triennio 2011/2013 con rateizzazione diluita negli anni successivi; procedere allo sgravio dei contributi previdenziali per il triennio 2011/2013 per il personale assunto e per le nuove assunzioni e ad avviare le procedure per l’istituzione di una zona franca”.
“Sono tutte misure – conclude Martello – essenziali per mantenere viva l’imprenditoria di Lampedusa e Linosa, messa a dura prova, non solo, dal continuo arrivo di immigrati, ma soprattutto dalla pubblicità negativa che ne è derivata, che ha duramente colpito il settore turistico con un calo del 90% delle prenotazioni. Adesso tocca al governo applicare tutti questi provvedimenti voluti
dalla maggioranza della Camera dei Deputati”.

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