Lampedusa, l’arcivescovo di Agrigento “Autorità trovino soluzioni”. Le decisioni del Governo

LAMPEDUSA – “Chiedo con forza la salvaguardia della dignità di ciascuno, cittadini e migranti, il rispetto dei diritti per le popolazioni di Lampedusa e Linosa, che soffrono a causa della carenza cronica di sanità, trasporti e istruzione”. Lo dice l’arcivescovo di Agrigento, monsignor Francesco Montenegro, intervenendo sull’emergenza sbarchi.
“Esprimo forte vicinanza ai Lampedusani – dichiara l’Arcivescovo – auspico che le autorità preposte trovino soluzioni concrete che tutelino, insieme, i diritti umani fondamentali degli immigrati e gli interessi dei Lampedusani”.
“Quanto al progetto di realizzare una tendopoli a Lampedusa, se come cristiani non possiamo venire meno al Vangelo – prosegue monsignor Montenegro – riteniamo tuttavia che la sua collocazione nei terreni adiacenti alla ‘Casa della Fraternita’ parrocchiale o altrove, è solo una precaria risposta per offrire un tetto in attesa di un trasferimento dei profughi, che deve essere prontamente superata da un efficace programma di accoglienza e la creazione di centri spalmati sul territorio italiano – conclude -, in modo da non gravare solo sull’Isola che rischia di trasformarsi in una polveriera”.
Intanto, il Governo ha assunto alcune decisioni nella riunione del Consiglio dei Ministri straordinaria tenutasi oggi. “È stato deciso di inviare da subito la nave San Marco per evacuare rapidamente i clandestini, così da dare una risposta concreta all’emergenza che c’è”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, durante la conferenza stampa.
Ma non deve esserci molta chiarezza all’interno del Governo se, nel corso della stessa conferenza stampa, il ministro della Difesa Ignazio La Russa è intervenuto per ribadire: “Siamo pronti a operare il trasporto con navi militari degli immigrati che insistono sull’Isola” a condizione però che siano “ben definiti e prefissati” i luoghi e che si tratti di un semplice “trasporto” e non di uno stazionamento, perché “le navi militari non sono alberghi per sostare”.
Maroni ha spiegato che dall’inizio dell’anno sono arrivati a Lampedusa ben 14.918 migranti, quasi tutti clandestini, provenienti dalla Tunisia: i centri di accoglienza di tutta Italia sono ormai saturi. Per questo domattina Maroni incontrerà i rappresentanti delle Regioni, per verificare dove sia possibile distribuire parte dei migranti. Quindi non si sa ancora dove saranno trasferiti i migranti che domani potrebbero partire con la nave San Marco?
Maroni ha spiegato infine che è stato dato mandato al sottosegretario all’Economia Sonia Viale di mettere a punto interventi compensativi per il territorio di Lampedusa, “coinvolgendo i ministeri dell’Ambiente, delle Infrastrutture e del Turismo. Inoltre saranno sentiti due rappresentanti del territorio, la senatrice (Leghista n.d.r.) Angela Maraventano, che è proprio di Lampedusa, e il deputato Vincenzo Fontana (del Pdl n.d.r.), che per dieci anni é stato presidente della Provincia”.

Comments are closed.