Le Tartarughe Ninja al cinema e la retromania

Le Tartarughe Ninja al cinema e la retromania

Da brava bambina cresciuta negli anni ’90, il richiamo del film delle Tartarughe Ninja è stato troppo forte per non poter rispondere; se poi mettiamo in conto altri amici, cresciuti anch’essi negli anni ’90 e persino più appassionati al genere… vi siete figurati il gruppo di sei persone che la scorsa domenica si è riunito per tornare indietro nel tempo, ai pomeriggi passati davanti la tivù quando iniziavano i cartoni.
La retromania è qualcosa di molto potente, non possiamo negarlo, ma una buona percentuale di curiosità c’era, insieme alla voglia di vedere come gli amici dei nostri giochi di bambini erano stati adattati agli anni 2000 dai potenti mezzi tecnologici a disposizione della Paramount Pictures.
Jonathan Liebesman ha preso come punto di riferimento i fumetti di Kevin Eastman e Peter Laird.
“Teenage Mutant Ninja Turtles” è il remake del film “Tartarughe Ninja alla riscossa” del 1990, segnando così il reboot della saga cinematografica.
L’uscita del film è stata fissata appositamente in concomitanza con il trentesimo anniversario dall’uscita della prima serie dei fumetti delle Tartarughe più amate della storia dei fumetti e dei cartoni animati: era il maggio 1984 quando Donatello, Raffaello, Michelangelo e Leonardo hanno fatto il loro ingresso trionfale nelle vite di moltissimi ragazzi, bambini e non più tanto ragazzi.
Per farvi capire quanto il fenomeno sia dilagante e il progetto abbia un seguito decisamente affezionato basta dare un’occhiata agli incassi degli Stati Uniti: nei primi tre giorni di distribuzione il film ha incassato ben 65 milioni di dollaro, superando di venti milioni le aspettative della Paramount Pictures,che si è affrettata a confermare il sequel della pellicola, la cui uscita è prevista per il 3 giugno 2016.
In Italia i pareri sono molto discordanti, tra coloro che hanno apprezzato il tentativo e chi, invece, si è visto distruggere in maniera del tutto barbara, un ricordo dell’infanzia che sarebbe dovuto essere “trattato meglio”. C’è da dire però che, solo nei primi quattro giorni di programmazione, ha incassato la ragguardevole cifra di 1.6 milioni di euro: niente male, per essere un remake degli anni ’90, no?
Da bambina innamorata da sempre di Michelangelo (era quello più goloso di pizza: avevamo già una cosa importantissima in comune!) posso dire che è stata un’ora e quaranta spesa decisamente bene, tra risate di cuore (guardare il video poco più giù per credere!), momenti di infantile stupore (il cervello da “ventiqualcosaenne” ci diceva che non era tutto oro quel che luccicava, ma entrando in sala avevamo lasciato a casa quei vent’anni di distanza dai pomeriggi di cui sopra!) e momenti di ira funesta nei confronti di Megan Fox (sì, maschietti, se già le tartarughe non vi avessero convinto, lei potrebbe fare il resto!), esponente femminile tra l’inutile e il dannoso. Non ne faceva una giusta nemmeno a metterle la scelta giusta sul vassoio d’argento: non era credibile, per un personaggio come il suo! (Giuro che lo ha ammesso anche la percentuale “blu” del gruppo di amici e non sono state solo le quote rosa a lamentarsi della Fox!)
Insomma, una pellicola che divide l’opinione degli aficionados, ma che merita di essere vista almeno per fare un salto indietro nel tempo e ritrovare quattro/cinque vecchi amici di infanzia, no? » Chiara Colasanti
TW @lady_iron

8 ottobre 2014

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