Il Muro di Berlino a 24 anni dalla caduta

Il Muro di Berlino a 24 anni dalla caduta

Era il 9 novembre del 1989 quando venne dato l’annuncio che il Muro di Berlino non esisteva più.
Undici mesi dopo la Germania è unita.
Il Muro, che divise in due un popolo per 28 anni, simbolo dello svilimento alla libertà personale, oggi quasi per dispetto, si trova invece sparso in numerose città del mondo.
In Italia è la citta di Spilimberto, comune di 12.000 abitanti, situato in provincia di Modena ad ospitare sette pezzi del Muro. Ognuno è alto 360 centimetri, largo 120, pesa quasi tre tonnellate e sono stati collocati all’interno del parco dell’antica Rocca Rangoni.
A regalarli alla città è stato Carlo Accorsi, giovane emigrante, che si è fatto carico personalmente delle spese relative al trasporto dalla Germania all’Italia.
Anche il Vaticano, all’interno dei suoi giardini, ospita un pezzo di muro; la sezione in questione faceva parte del tratto che attraversava Waldemarstraße a Kreuzberg, oggi il quartiere turco di Berlino.
Gli Stati Uniti d’America sono la nazione che ne possiede il maggior numero: dalla California all’Ohio, dal Texas alla Georgia, dal Massachusetts alla Florida.
Indubbiamente il luogo più insolito è Las Vegas. Infatti pezzi del muro fanno da parete ad un bagno da uomo al Main Street Station Casinò.
Sempre in America, si trova il più lungo tratto di muro, siamo a Los angeles sul Wilshire Boulevard.
Tra i tanti luoghi da segnalare anche il villaggio di Schengen nel sud-est del Lussemburgo.
Qui, insieme con l’apertura del Museo Europeo, il segmento di muro è stato eretto a simbolo della libertà, in occasione del 25 ° anniversario della convenzione di Schengen firmato nel 1985 per concedere ai cittadini la libertà di circolare  senza controlli alle frontiere.
Ma il Muro di Berlino è famoso anche per le sue decorazioni e graffiti. Il primo a disegnarne una fu Thierry Noir. Famosi sono soprattutto i disegni di teste ovali.
Dopo la caduta del Muro, alcuni pezzi da lui dipinti sono stati venduti all’asta e oggi si trovano sparsi per il mondo. Thierry ha dipinto inoltre il tratto di Muro della via “Waldemarstraße” per il film di Wim Wenders il “Cielo sopra Berlino”.


›› Gabriella Mazzerbo
9 novembre 2013

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