Musica, Jack Savoretti live a Milano

Musica, Jack Savoretti live a Milano

Nemmeno la pioggia ferma Jack Savoretti: la sera del primo settembre il cielo si è aperto giusto un’ora prima dell’inizio del concerto e in molti sono stati presi dallo sconcerto.
Invece no, niente paura: il concerto si fa lo stesso e il cielo non solo si è rimesso, ma ha resistito fino a ben oltre la fine del live, fortunatamente.
Per colpa della pioggia non ho potuto assistere al live di Jack Jaselli in apertura e mi dispiace parecchio, ma sono certa che recupererò presto.
Savoretti e la sua band salgono sul palco alle 22:05 e iniziano un set che durerà quasi un’ora e mezza, facendo dimenticare a tutti la pioggia di poco prima e anche quelle timide quattro gocce che ha provato a fare durante il concerto.
I posti a sedere sono stati abbastanza snobbati, ma nemmeno troppo: la gente era davvero tanta, soprattutto pensando al fatto che avesse diluviato da poco e Jack ci ha tenuto a ringraziare i presenti indirizzando una sonora pernacchia e un bel dito medio a tutti quelli che dicevano che per colpa della pioggia non sarebbe comunque arrivato nessuno a prendere parte al concerto.
La maggior parte del pubblico è sotto al palco, a cantare e ballare sulle note di questo giovane inglese che ha fatto dell’Italia la sua seconda patria (di padre genovese e nonno partigiano, non sarebbe potuto essere altrimenti, insomma!) e che non può smettere di parlar bene del nostro belPaese.
Cantare e ballare ma non solo: Jack parla con il suo pubblico e risponde alle grida che provengono da sotto palco (non solo “Quanto sei bello!”, fortunatamente) creando un’atmosfera da ritrovo di vecchi amici, un po’ falò sulla spiaggia, un po’ concerto molto più intimo di quello che la location avrebbe fatto pensare.
Sul palco si alternano le canzoni di “Before The Storm” e di “Written In Scars”, accompagnato anche da Violetta Zironi, uscita due anni fa da X Factor che, con il suo immancabile ukulele accompagna Jack per un paio di brani, per poi tornare sul palco a fine concerto insieme a Jack Jaselli per concludere il live “making some noise” tutti insieme.
C’è spazio anche per “Ancora Tu” di Battisti, cantata in maniera impeccabile ma assolutamente non banale: tra “Amore mio ha già mangiato o no?” e “Ho fame anch’io e non soltanto di te” Jack aggiunge un sentito “Perché qua si parla solo di quello…” facendo sorridere i presenti, toccati dall’interpretazione di quella che ha introdotto come la canzone che ha cantato “la prima volta che si è esibito in Italia, un po’ ubriaco, ma che significa tanto”.
Prossimo appuntamento con Jack? Il 3 settembre all‘Home Festival di Treviso; voi tenete comunque sott’occhio la sua pagina facebook.com/Jacksavoretti per scoprire quando sarà dalle vostre parti e non perdete l’occasione di vivere un suo live, perché saprà come cambiare la vostra serata: provare per credere! » Chiara Colasanti
TW @lady_iron
3 settembre 2015

 

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