Musica, gli Sheppard conquistano Milano a suon di sorrisi (e non solo!)

Musica, gli Sheppard conquistano Milano a suon di sorrisi (e non solo!)

Gli Sheppard sono alle prese con il loro primo tour europeo e il 12 novembre è stato il turno del Tunnel di Milano: la band australiana è salita sul palco e ha travolto il pubblico presente con l’energia che è riuscita a trasmettere.
Vi avevamo già parlato di loro quando li avevamo incontrati due mesi fa e ci avevano raccontato un po’ chi erano e come avevano lavorato ai loro pezzi, dandoci appuntamento per il live del 12 novembre, per l’appunto.  
Un concerto intervallato da sorrisi su sorrisi, da “grazie, Milano!”, da foto/video/selfie varie ed eventuali e di frasi di ringraziamento per essere presenti alla loro prima tappa italiana, a cui tenevano, ovviamente tantissimo.
Una scaletta breve ma intensa, anche perché con un solo album all’attivo non ci si poteva aspettare nulla di diverso. L’unica cover suonata è stata una scelta alquanto centrata, prima di iniziare a cantare “Rude” dei Magic! George ha detto “pensavamo di fare “Habits” di Tove Lo, ma poi abbiamo optato per un’altra canzone, che forse conoscerete meglio. Se non doveste conoscerla fermateci!”, per poi sentir reagire il pubblico come previsto: urla di gioia, battiti di mani a ritmo e voci che cantavano in coro uno dei tormentoni dell’estate 2014.
Hanno portato dal vivo tutto quello che è il loro album “Bombs Away” presentandolo così nel modo migliore possibile: un concerto come questo rimarrà impresso in molte delle memorie dei presenti, oltre che dei loro cellulari, coinvolgendoli in un vorticoso passaparola che è alla base di qualsiasi successo degno di tale nome.
Free”, “Something’s Missing”, “Smile” e “Let Me Down Easy” sono alcuni dei brani degni successori di “Geronimo”, che hanno suonato, straordinariamente, due volte per un pubblico italiano che ha dimostrato loro di reputarli molto più della classica meteora da tormentone. » Chiara Colasanti
TW @lady_iron
14 novembre 2014

Foto di Francesca Arruzzo

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