Musica, quattro domande ai Sum41

Musica, quattro domande ai Sum41

Per gli amanti della musica pop punk o alternative rock il nome SUM41 equivale a una importante fetta del proprio genere preferito.
Sono vent’anni che portano avanti la loro carriera, scrivendo canzoni che sono diventate veri e propri inni generazionali e piccoli capolavori che sono, e continueranno a essere, veri e propri riferimenti per gli artisti a venire.
Sono venuti in Italia a fine gennaio e abbiamo colto l’occasione per scambiare quattro chiacchiere con loro prima del concerto.
Durante il live la band canadese ha riconfermato il loro rapporto non solo con i loro fan, ma la loro complicità tra membri della band: il concerto è stato decisamente uno spettacolo, in cui si sono alternate le canzoni del repertorio che li ha resi famosi e le canzoni dell’ultimo disco, “13 Voices”.

Come vi descrivereste a qualcuno che non conosce la vostra musica?
“La nostra musica si muove in un range di qualche genere e cambia di album in album. Nessun artista dovrebbe descrivere la propria musica: si dovrebbe incoraggiare l’ascoltatore ad usare prima le proprie orecchie rispetto ai pensieri.”

La canzone che ami maggiormente suonare dal vivo e perché?
“Amo suonare “With Me”: regala un’opportunità unica di lavorare con la folla e avere un momento speciale pieno di uno dei migliori sentimenti della vita che è l’amore.”

Quali aggettivi usereste per descrivere il vostro ultimo album “13 Voices”?
“Emozionale, energetico, speranzoso, d’impatto e rock’n’roll.”

L’artista con cui sognate di collaborare?
“Mi piacerebbe fare qualcosa con chiunque dei The Clash. Vorrei poter collaborare di nuovo anche con Iggy Pop; Liam e/o Noel degli Oasis sarebbe molto interessante. Anche con chiunque degli Stones o con Tom Petty.”

Per tutte le info sui loro concerti e gli aggiornamenti, ecco la loro pagina Facebook: facebook.com/Sum41 » Chiara Colasanti
TW @lady_iron
5 marzo 2017

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