Napoli Teatro Festival Italia

LOGOUT – Luca De Fusco, nuovo direttore artistico del Napoli Teatro Festival Italia, ha preferito “spalmare” il programma della manifestazione durante un periodo più lungo. E così la rassegna si terrà a Napoli in due tranches: la prima dal 26 giugno al 17 luglio e la seconda dal 9 settembre al 7 ottobre.
25 gli spettacoli che si vedranno tra giugno e luglio, per un totale di 96 repliche; 7 i titoli in cartellone tra settembre e ottobre, per un totale di 39 repliche. In tutto 33 spettacoli (compreso uno a sorpresa, una mostra e un laboratorio) per 135 repliche. E il Premio Maschere del Teatro (i nuovi Premi Olimpici) organizzato in collaborazione dal Napoli Teatro Festival Italia e Agis, previsto l’8 settembre, al Teatro di San Carlo, con diretta televisiva su Raiuno. Il Festival è organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival presieduta da quest’anno dalla prof.ssa Caterina Miraglia.
Come nei primi tre anni, il Napoli Teatro Festival Italia sarà un festival internazionale che produce e co-produce con le grandi realtà teatrali del mondo. Verranno utilizzate come palcoscenico architetture e intere parti della città. Saranno 19 i luoghi e gli spazi della città coinvolti, ancora una volta con l’intento di scoprirne sempre nuovi e inediti per il grande pubblico.
Il Festival prenderà il via il 26 giugno al Teatro di San Carlo con la prima italiana di Le Dragon blue di Robert Lepage, il regista canadese di cui nel 2010 il Festival aveva coprodotto Lipsynch, una maratona che in nove ore di durata raccontava nove storie in quattro lingue. Quest’anno Lepage torna a Napoli lanciando allo spettatore una nuova sfida con uno spettacolo che è una sorta di sequel dell’ormai mitica Trilogie des dragons del 1985 (Le Dragon vert, Le Dragon rouge, Le Dragon blanc), la durata è di un’ora e mezza. Seguiranno due prime assolute e una europea di danza: Sécheresse et pluie-recreation 2011
Tra le coproduzioni nazionali (Napoli Teatro Festival Italia, Teatro Stabile di Napoli in collaborazione con Fondazione Teatro di San Carlo) spicca L’Opera da tre soldi, regia di Luca De Fusco, protagonisti Massimo Ranieri e Gaia Aprea, con la partecipazione straordinaria di Lina Sastri. Lo spettacolo era già in programma nell’edizione 2010 del Festival di Napoli. E torna anche Enrico Frattaroli che nell’edizione 2009 aveva portato a Napoli un lucido e appassionato lavoro sulla figura del Marchese De Sade e quest’anno presenta un progetto sul mito della tragedia greca per eccellenza: Edipo. Il titolo dello spettacolo è Hybris, il termine con cui, nella tragedia greca, veniva indicato il peccato di eccesso, dismisura, tracotanza, superbia dell’uomo (e di ogni tiranno) Sarà recitata in greco antico.
Tra gli spettacoli coprodotti con il Teatro Stabile c’è anche Variazioni sul mito-femminile sotterraneo Arianna, Elena, Antigone, regia di Bruno Garofalo, interprete Giovanna Di Rauso che impersonerà tre donne della storia in un luogo speciale, il Tunnel Borbonico, cunicolo sotterraneo mai prima d’ora utilizzato come spazio teatrale. Ferito a morte-Preludio, è invece lo spettacolo che quest’anno firma al Festival Claudio Di Palma, in occasione dei 50 anni del romanzo di Raffaele La Capria. Protagonista Mariano Rigillo
Particolare attenzione verrà data ai giovani: Luigi De Angelis e Chiara Lagani, Funny & Alexander, compagnia nata nel 1992, che lavora soprattutto su testi originali e su riscritture, presenta il progetto T.E.L. (acronimo di Thomas Edward Lawrence), dedicato a Lawrence d’Arabia; Lorenzo Gleijeses è il regista di A portrait of the artist a young man-Ritratto dell’artista da giovane; Mascia Musy è protagonista de La tana di Franz Kafka, regia di Francesco Saponaro; la napoletana Antonella Monetti presenta Otello e Iago, viaggio in mare che andrà in scena a bordo di una barca a vela. Homunculus, il Nerone di Napoli è invece lo spettacolo scritto da Enrico Groppali e interpretato da Giancarlo Condè con la regia di Paolo Castagna.
Tra le presenze internazionali di grande prestigio si segnala quella del regista inglese Declan Donnellan, che da 11 anni lavora con la stessa compagnia di attori russi e che porta per la prima volta in Italia The Tempest di Shakespeare proponendo un allestimento che, pur rimanendo fedele al testo, offre allo spettatore una chiave di lettura contemporanea. Il testo sarà interpretato in russo.


Nella splendida cornice del Salone da ballo del Museo di Capodimonte andrà in scena Tokyo Notes, uno dei testi più interessati del giapponese Oriza Hirata, autore di una trentina di drammi, ma anche regista, teorico del teatro e direttore di compagnia. Un testo che è stato tradotto in nove lingue e rappresentato in dodici città del mondo. I dialoghi si basano su un’economia linguistica basata sulla parsimonia delle parole, una lingua ellittica che caratterizza il teatro di Hirata. Lo spettacolo arriverà a Napoli anche grazie al sostegno della Japan Foundation/Performig Arts Programme for Europe insieme a The Yalta Conference, altro testo firmato da Hirata e presentato dalla Compagia Seinendan.
Tre le prime assolute: Cristiana Famiglia, drammaturgia e regia di Fortunato Calvino, Il ragù, testo di Rosi Padovani e regia di Giancarlo Cosentino che vedrà protagoniste Antonella Morea e Federica Ajello, Faust o della bella vita, regia di Sara Sole Notarbartolo, e Saïd el Feliz ideato e interpretato da Thomas Germaine.
A chiudere la prima parte del Festival, il 17 luglio, sarà Enzo Avitabile in versione “classica”, con Exeradati mundi, cantata scenica in 15 stazioni per Coro, Orchestra sinfonica e voce recitante. Un inno ai diseredati del mondo che da sempre vivono ai margini della storia combattendo tra il bene e il male. Anche quest’anno nelle strade di Napoli, infine, si vedrà Ramblas, spettacolo di strada realizzato dalla Compagnia Taverna Est. Due i progetti speciali legati al Festival: la mostra fotografica di Karen Stuke OPERA OBSCURA di Napoli organizzata in collaborazione con la Galleria Primo Piano e Figli, percorso di ricerca e creazione ideato e diretto da Davide Iodice che si concluderà nel 2012 con uno spettacolo. Il percorso è articolato in più fasi e vedrà lavorare insieme il gruppo di attori e danzatori della compagnia di Iodice e i loro genitori.
Infine, come previsto dal progetto sottoscritto nel 2010 dal Napoli Teatro Festival e Teatro Stabile di Napoli, Fringe2Fringe, debutterà al Festival lo spettacolo A Day in the life, proposto dalla compagnia britannica Prodigal Theatre prescelta tra le quattro presenti al Fringe2Fringe al Teatro San Ferdinando, precedentemente selezionate a E45 Napoli Fringe Festival 2010.
Dopo i Premi Le Maschere del Teatro, la seconda parte del Napoli Teatro Festival proseguirà dal 9 settembre con Trilogia quasi dantesca opera teatrale sui colori scritta da Alessandro Taddei con 44 adolescenti palestinesi, turco-tedeschi, italiani e libanesi; La casa di Bernarda Alba testo di Federico Garcia Lorca, regia dello spagnolo Lluis Pasqual, protagonista Lina Sastri  prodotto dal Napoli Teatro Festival Italia con il Teatro Stabile di Napoli e il Teatro Stabile di Catania, per proseguire con Il sogno dei mille firmato da Maurizio Scaparro con Giuseppe Pambieri, La trilogia del male di Laura Angiulli.

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